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Mano dura del governo greco: "Fino al 12 febbraio tutte le partite a porte chiuse"

Due tifoserie calde
Due tifoserie caldeProfimedia
La decisione è arrivata per arginare la violenza negli stadi dopo gli scontri di giovedì scorsi durante i quali un agente di polizia è rimasto gravemente ferito

Le partite del campionato greco di calcio si giocheranno a porte chiuse fino al 12 febbraio nel tentativo di arginare la violenza che regolarmente caratterizza lo sport greco.

È quanto ha annunciato il governo ellenico: "Tutte le partite del campionato greco si svolgeranno a porte chiuse per i prossimi due mesi, cioè fino al 12 febbraio", ha spiegato il portavoce del governo Pavlos Marinakis, dopo gli scontri registrati giovedì durante una partita di pallavolo tra Olympiakos e Panathinaikos allo stadio "Melina Merkouri" del Pireo valida per i quarti di finale del campionato greco

424 detenuti e un ferito

Durante gli scontri sono state arrestate 424 persone mentre un agente di polizia è rimasto gravemente ferito ed è stato ricoverato in condizioni critiche presso l'ospedale generale di Nikaea, dove è stato sottoposto a un intervento chirurgico d'urgenza.

Gli scontri, secondo la stampa locale, che citano fonti della polizia, sono iniziati quando circa 150 tifosi hanno attaccato con pietre e petardi gli agenti incaricati delle operazioni di sicurezza mentre stavano uscendo dallo stadio: "Si è trattato di un attacco criminale e non possiamo permettere che questa aggressione rimanga impunita", aveva assicurato subito dopo Giannis Oikonomou, Ministro della Protezione dei Cittadini (l'equivalente al nostro Ministro degli Interni).