Euro U21, Inghilterra-Spagna: una finale tra le due migliori nazioni del momento

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Euro U21, Inghilterra-Spagna: una finale tra le due migliori nazioni del momento
La Spagna crede nelle proprie possibilità.
La Spagna crede nelle proprie possibilità.AFP
L'atto ultimo che avrà luogo stasera vedrà come protagoniste due selezioni che hanno avuto vita facile nel corso del torneo, anche se i britannici sembrano leggermente favoriti.

Tra loro ci sono alcuni dei migliori giovani giocatori d'Europa. L'Inghilterra e la Spagna si affrontano oggi nella finale dell'Euro under 21 con l'unico obiettivo di vincere il trofeo. Da un lato, i Giovani Leoni non hanno subito nemmeno un gol durante il torneo, mentre La Roja ha una squadra particolarmente ben organizzata. Il duello promette intensità e bel calcio.

L'Inghilterra ha tutto per piacere

La squadra U21 dell'Inghilterra ha vissuto una giornata campale contro Israele domenica. In totale controllo per tutto il match si è imposta per 3-0 e ha ribadito la sua superiorità in questo torneo. Con giocatori come Cole Palmer, Emile Smith Rowe, Anthony Gordon e Harvey Elliott, la macchina sembra già ben oliata e rappresenta una grande minaccia per la Spagna.

Germania, Portogallo e Repubblica Ceca possono confermarlo: gli inglesi stanno progredendo rapidamente, in modo collettivo ed efficace. Anche dal punto di vista difensivo la squadra è molto solida, tiene botta e si diverte a calpestare gli avversari.

"Tutto il merito va alla squadra, che è molto determinata. Ma ci sono ancora molte cose che possiamo migliorare prima della prossima partita", ha dichiarato l'allenatore britannico Lee Carsley dopo la vittoria di mercoledì, senza lasciare spazio all'autocompiacimento dei suoi giocatori. La parola d'ordine è continuare sulla stessa strada delle partite precedenti e intrappolare gli spagnoli.

Anche i Leoni vogliono dare il massimo, visto che questa è l'unica finale che hanno raggiunto in 14 anni. Il desiderio di fare bene li motiverà. Resta da vedere se questo sarà sufficiente.

La generazione 2000 vuole una tripletta

Quando Artem Bondarenko ha segnato su cross di Mikhailo Mudryk al 13° minuto, la Rojita non si è fatta prendere dal panico. Dopo aver raggiunto la semifinale dopo i tempi supplementari contro la Svizzera, grazie a un pareggio in extremis, i giocatori di Santi Denia non si sono allontanati dal loro piano di gioco, ossia quello di andare sempre all'attacco.

Il centravanti iberico Abel Ruiz ha sfoderato una prestazione eccezionale. Il giocatore formatosi alla Masia del Barça pareggiava rapidamente (17°), approfittando di un errore difensivo degli avversari, dando via a uno splendido show personale. Prima un colpo di tacco all'indietro per il gol del 2-1 di Oihan Sancet (24°), poi la partecipazione al gol di Antonio Blanco (54°) e dulcis in fundo il delizioso assist a Sergio Gómez che metteva il sigillo sul successo della Spagna (78°, 5-1).

Collettivamente, quando questa squadra è in condizioni è difficile da fermare. Armata di giocatori che hanno delle belle referenze nella Liga (Juan Miranda, Rodri Sánchez, Aimar Oroz, Ander Barrenetxea, Álex Baena in particolare), questa Rojita ha la capacità di mettere fine all'impermeabilità dell'Inghilterra.

In realtà, è soprattutto a livello difensivo che la squadra fatica. Di fronte alla fisicità e alla velocità dei britannici, il lavoro di squadra sarà fondamentale. Tuttavia, questa generazione 2000 di campioni europei U17 e U19 sembra imbattibile sulla scena europea. Una vittoria della Spagna le permetterebbe di conservare il titolo e di vendicarsi della finale del 1984 vinta dall'Inghilterra.

 Ma non solo, perché renderebbe quella iberica la nazionale con più titoli Under 21 di sempre, superando l'Italia che per ora condivide con lei la cima con cinque successi.