Spalletti ritrova Chiesa: "Ci dà tanto, ma ci vuole un'Italia all'altezza della sua storia"

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Spalletti ritrova Chiesa: "Ci dà tanto, ma ci vuole un'Italia all'altezza della sua storia"
Aggiornato
Federico Chiesa ascolta le indicazioni di Luciano Spalletti
Federico Chiesa ascolta le indicazioni di Luciano SpallettiProfimedia
Alla vigilia della gara contro la Macedonia, il ct della Nazionale ha assicurato che "Federico è un riferimento di questa squadra. Ci siamo preparati benissimo, abbiamo a disposizione una buonissima squadra e quindi ci apprestiamo fiduciosi a questi match"

"Noi siamo dei professionisti che devono scrivere la propria storia attraverso queste partite. Ci andiamo a costruire l'immagine che avremo nel mondo attraverso questi risultati. Ci siamo preparati benissimo, abbiamo a disposizione una buonissima squadra e quindi ci apprestiamo fiduciosi a questi match. Avendo giocato qualche partita abbiamo già un telaio da cui ripartire". Luciano Spalletti si avvicina con moderato ottimismo alla doppia sfida dalla quale dipenderà il futuro prossimo dell'Italia.

Alla vigilia della gara contro la Macedonia, il ct della Nazionale ha analizzato ai microfoni di Sky il momento della sua squadra: "Si avvertiva necessità di fare risultato anche nelle precedenti gare. In Nord Macedonia potevamo fare qualcosa di più, ma anche quella vittoria non avrebbe cambiato il percorso".

"Qualcosa avrebbe potuto cambiare la sfida di Wembley, ma lì abbiamo sfidato un'ottima Inghilterra. C'è abitudine nel giocare queste partite e anche se breve in questo percorso abbiamo portato a casa delle cose".

"C'è bisogno di un'Italia all'altezza della propria storia e del gioco che serve esibire a livello internazionale. C'è bisogno di un'Italia che abbia caratteri forti e calciatori che sappiano affrontare queste situazione: giochiamo per la nostra nazione e dobbiamo essere disposti a tutto".

"Dobbiamo far vedere in quale pozione siamo nel nostro mondo attraverso i risultati - ha continuato il ct azzurro -. Ci siamo preparati benissimo e abbiamo a disposizione una squadra che ha la possibilità di fare balzi in avanti, non passi, quindi ci avviciniamo a queste partite in cui il risultato è fondamentale con fiducia anche perché abbiamo un telaio già avviato".

Finalmente Chiesa

"Serve un'Italia all'altezza della propria storia e della propria modernità di gioco, serve un'Italia che ha caratteri forti e dei calciatori che sanno affrontare queste situazioni. Dobbiamo far vedere in che posizione siamo nel nostro mondo, dobbiamo portare avanti la nostra idea di calcio. E poi per la nostra nazione dobbiamo esser disposti a tutto".

"Chiesa ci dà moltissime cose. Ha questo strappo, sa saltare l'avversario e segnare. Ha una personalità di altissimo livello, è un riferimento della nostra Nazionale e siamo felicissimi di averlo a disposizione"

Parola di leader

"Dobbiamo qualificarci perché siamo l'Italia". Ed è stato lo stesso Federico Chiesa, che tornerà a vestire la maglia azzurra dopo un periodo di assenza per infortunio, a suonare la carica.

Per l'esterno della Juventus sarà anche la prima gara con Luciano Spalletti commissario tecnico: "Quando si è un giocatore della Nazionale si hanno delle responsabilità - ha aggiunto Chiesa - . Tutti noi ci siamo assunti quelle delle mancate qualificazioni, la gara di domani conta tantissimo".

"Questa Nazionale è un bel mix di giocatori che sono campioni d'Europa e giovani di talento. Ora però tutto questo va dimostrato in campo raggiungendo l'obiettivo, altrimenti saranno solo discorsi sul nulla''. Il figlio d'arte è favorito per una maglia da titolare nel tridente con Berardi e Raspadori al momento in vantaggio nel ballottaggio con Scamacca.