Mancini: "Polemiche senza senso, ripartiamo dal secondo tempo di Napoli"

Pubblicità
Pubblicità
Pubblicità
Di più
Mancini: "Polemiche senza senso, ripartiamo dal secondo tempo di Napoli"
Roberto Mancini
Roberto Mancini
AFP
Il ct della Nazionale ha spiegato di essere fiducioso nei confronti delle qualità della sua squadra. Poi la risposta su Balotelli e la scelta di portare Retegui in Nazionale.

 "Dobbiamo essere quelli del secondo tempo di Napoli, cercando di essere più precisi in zona gol e meno disattenti. Tutte le gare hanno la stessa importanza, dobbiamo tornare a giocare bene a calcio": così ai microfoni di Sky il ct azzurro Roberto Mancini, alla vigilia della seconda gara di qualificazione a Euro2024 contro Malta.

"Le valutazioni a caldo non sono mai giuste, si guarda sempre al risultato. Io penso che siano sbagliate queste valutazioni: ci sono momenti in cui un giocatore può essere non in grande condizione, per le tante partite che giocano" ha aggiunto il ct.

Dopo la prova contro gli inglesi, la formazione è destinata a cambiare: "Faremo diversi cambi perché quando si gioca ogni tre giorni certe valutazioni vanno fatte".

Il tecnico ha poi risposto alle critiche sulla presenza di Mateo Retegui (23) in rosa, incluse quelle di Mario Balotelli (32): "Che devo rispondere a Mario? Mi fa piacere che ci siano (attaccanti in forma in Italia, ndr). Non so a cosa si riferisce... Forse si riferisce a lui? Io gli voglio troppo bene, speriamo possa essere davvero in forma". "Retegui lo seguivamo da tanto tempo e forse non ci abbiamo visto male visto che anche diversi club italiani lo seguono. È un ragazzo giovane, sveglio, vuole diventare un grande attaccante. Fa difficoltà a chiamare la palla, ha avuto difficoltà giovedì sera ma poi ha realizzato un gol non semplice, può migliorare molto nei prossimi mesi" ha aggiunto il ct.

A fargli eco anche Bryan Cristante (28), che ha spiegato: "Noi vogliamo vincere, punto e basta. Vogliamo entrare dal primo minuto super concentrati e portarla a casa il prima possibile. Sappiamo che è una squadra organizzata, che è difficile, ma dovremo dare tutti noi stessi".