Sarà una Ucraina molto difficile da affrontare quella che l'Italia di Luciano Spalletti affronterà martedì sera a San Siro in quello che è a tutti gli effetti uno spareggio per il secondo posto nel Gruppo C.
Gli ucraini vengono infatti dal buon pareggio casalingo (sul neutro di Breslavia) per 1-1 contro l'Inghilterra e scenderanno in campo con tre punti di vantaggio, e una gara in più, rispetto agli azzurri.
Nelle gare precedenti infatti i gialloblù sono riusciti a vincere in Macedonia del Nord, recuperando da 0-2, e contro Malta, prima di pareggiare contro Kane & compagni.
Contro gli inglesi i ragazzi allenati da Sergej Rebrov erano anche passati in vantaggio con uno dei tanti giocatori che militano in Premier League, Oleksander Zinchenko, prima di subire il pareggio di Kyle Walker e di rischiare il k.o. a causa del gran tiro di Bukayo Saka, deviato sulla traversa da Georgi Bushchan.
Le insidie
Rebrov ha schierato i suoi con un 4-4-1-1 molto accorto ma che permette rapide ripartenze ai calciatori che ha a disposizione.
Oltre a Zinchenko, che contro l'Inghilterra si è messo in mostra più per i suoi inserimenti che per le galoppate sulla fascia, l'Ucraina può contare sul velocissimo Mikhaylo Mudryk del Chelsea, mentre sull'out opposto opera l'esterno del Girona Viktor Tsygankov.
Se c'è una dote in cui gli ucraini sono molto bravi, quella è la capacità di guadagnare terreno e giocare in verticale, e di coprirsi bene con cinque uomini sulla linea dei difensori quando il possesso è degli avversari, ai quali spesso viene concesso il pallino del gioco.
Dietro però i centrali potrebbero soffrire i duelli individuali e la maggiore qualità degli azzurri.
L'Ucraina è una squadra molto giovane, e questo dato può rivelarsi dalle due facce: forse manca un po' di esperienza in mezzo al campo (l'unico giocatore di una certa età è Taras Stepanenko), ma di certo non mancano ossigeno e sfrontatezza.
La formazione
Nella gara di sabato scorso sono stati impiegati due giocatori reduci dall'ottimo Europeo Under 21 appena disputato: Mudryk e Georgiy Sudakov.
Difficilmente il ct ucraino stravolgerà il suo undici rispetto alla scorsa partita, appunto perché uscire indenni da San Siro significherebbe moltissimo per il prosieguo del girone.
Avendo a disposizione tre ottimi portieri, non è da escludere che Rebrov possa concedere la titolarità a Lunin o a Trubin. Dovrebbe essere ancora fuori dagli undici di partenza Andriy Yarmolenko, non al meglio.