All’Olimpico è calato il silenzio di una sconfitta che pesa più del risultato. La Roma cade contro il Viktoria Plzen e, più che per il 2-1 finale, a far rumore è la sensazione di una squadra che fatica a riconoscersi. Un primo tempo impalpabile, due gol subiti in pochi minuti e una reazione tardiva, affidata solo al rigore di Dybala, non bastano a mascherare le crepe di una serata nata male e finita peggio.
Gian Piero Gasperini, nel post partita a Sky Sport, non cerca alibi e mette tutti di fronte alle proprie responsabilità: “Non mi rivedo nelle parole di Dybala. La squadra ha lottato fino alla fine, fino all'ultimo minuto, ha cercato di pareggiare e di fare gol. Non credo che sia una questione di sottovalutazione della partita, la squadra ha tenuto fino al 90'. Mosci nelle conclusioni, questo sì".
"C'è gente che non segna da tempo, bisogna farsi tutti un esame di coscienza, per chiedersi come mai. Evidente che ci sono dei problemi, perché stasera se non segniamo su rigore... Siamo stati molto nell'area avversaria, ma è una partita che ci deve far riflettere e rivedere”, spiega il tecnico con tono fermo ma visibilmente deluso.
"La fiducia viene data dalle prestazioni e dai risultati, dalle situazioni che crei. Soprattutto il primo tempo, c'erano veramente tanti spazi per essere più incisivi. Se in queste condizioni non lo siamo stati, è chiaro che ci dobbiamo riflettere. C'erano tutte le condizioni per giocare meglio in attacco, con più coralità di reparto e con più pericolosità, per andare a calciare da più vicino. Tutte cose da fare per migliorare, perché altrimenti diciamo sempre che abbiam tirato e abbiam creato, ma bisogna far gol".
Gasp salva la difesa ma aggiunge: "Bisogna fare qualcosa in più"
Sul piano difensivo, però, il tecnico giallorosso salva qualcosa: “Soprattutto all'inizio abbiamo perso qualche pallone di troppo, ma alla fine il reparto difensivo è quello che ci tiene sempre in piedi. Sono stati molto bravi ad impedire ripartenze e a coprire spazi grandi.”
Gasperini ha poi aggiunto: "Questi sono i giocatori, quindi bisogna fare tutti quanti un assist in più, un tiro fuori in meno, un gol in più. Chiaro che lo score di tanti giocatori non è così alto, ma bisogna fare tutti qualcosa in più, perché è quello che ci permette di fare il salto di qualità, altrimenti tutto viene giudicato in maniera negativo. Perché alla fine perdi e tutto è negativo, ma ho visto buone prestazioni da parte di molti giocatori, quindi bisogna metterci una pezza tutti".