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Lione-Go Ahead Eagles 2-1
Il Lione continua a dettare legge in Europa League e, battendo 2-1 il Go Ahead Eagles, si riprende la vetta della fase a gironi. Partenza fragorosa al Groupama Stadium: tre gol nei primi undici minuti accendono una sfida vibrante.
Moreira firma il vantaggio dopo una manovra da manuale, ma Smit sfrutta un errore di Tolisso e rimette subito tutto in equilibrio. La risposta francese arriva però immediata: De Busser respinge male il tiro di Maitland-Niles e Sulc è il più lesto a ribadire in rete.
Il Lione sfiora il tris con Satriano e Moreira nella ripresa, mentre gli olandesi provano a restare in partita grazie al destro dalla distanza di Breum.
Nel finale, però, la squadra di casa controlla e porta a casa la quinta vittoria in sei gare, restando l’unica del torneo a non aver ancora subito gol nel secondo tempo. Per il Go Ahead, alla sesta trasferta senza successi, resta aperta la speranza playoff.
Basilea-Aston Villa 1-2
L’Aston Villa rafforza la propria corsa verso la top 8 di Europa League, conquistando un prezioso 2-1 a Basilea: solo il secondo successo nelle ultime sette trasferte europee, ma dal peso specifico enorme.
Gli svizzeri, fin qui altalenanti, partono aggressivi, ma sono gli uomini di Emery a colpire per primi: un pallone vagante in area diventa oro per Evann Guessand, che lo scaraventa nell’angolino per l’1-0 inglese. Il Basilea reagisce con coraggio e trova quello che sembra il pari con Leroy, ma il VAR smonta l’entusiasmo per un offside di Schmid.
Il pareggio arriva comunque poco dopo, quando Daniliuc anticipa Bizot e devia in rete la punizione di uno Shaqiri ispirato. A inizio ripresa, quindi, Emery cambia volto alla squadra inserendo Tielemans, che impiega meno di dieci minuti a firmare il nuovo vantaggio con un destro pulito dal limite su assist di Buendía.
Da lì in avanti Villa abbassa i ritmi e congela la partita con mestiere, rimanendo in vetta insieme a Lione e Midtjylland.
Porto-Malmö 2-1
Il Porto continua a blindare il proprio fortino europeo grazie alla doppietta nel primo tempo di Samu Aghehowa, che decide il match contro il Malmö e mantiene intatto il record di imbattibilità casalingo nella fase a gironi di Europa League.
Al Do Dragão sono proprio i portoghesi a partire forte: Olsen è subito costretto agli straordinari su Martim Fernandes, Froholdt e Sainz, mentre una leggerezza di Kiwior rischia di complicare i piani, con Soumah vicino al colpo grosso. Superato il brivido, il Porto torna a spingere e trova meritatamente il vantaggio con l’incornata di Samu su cross di Mora.
Lo spagnolo è in serata di grazia e raddoppia poco dopo, controllando e firmando il 13° gol stagionale con freddezza chirurgica.
Nella ripresa gli uomini di Farioli gestiscono il possesso senza la brillantezza iniziale, costringendo i tifosi ad attendere fino al 78’ per il primo tiro in porta di William Gomes. Il Porto paga poi un’ingenuità nel recupero, con Moura che devia nella propria porta, ma porta comunque a casa un successo prezioso che vale l’ingresso nella top 8, lasciando il Malmö ancora a secco di vittorie e relegato al 34° posto.
Friburgo-Salisburgo 1-0
Il Friburgo continua a rendere impenetrabile l’Europa-Park Stadion e allunga a nove la striscia di imbattibilità casalinga stagionale, superando 1-0 il Salisburgo ridotto in dieci.
Dopo un avvio timido, i tedeschi sfiorano il vantaggio con Suzuki da lontano e poi con un colpo di testa di Eggestein che accarezza il palo. La partita si accende al 38’: Ratkov, inizialmente ammonito, vede il cartellino rosso dopo il check al monitor per una gomitata su Eggestein, lasciando gli austriaci in inferiorità numerica.
Il Friburgo sfrutta subito la superiorità e passa al 50’, seppur con un pizzico di fortuna: Beste calcia rasoterra dall’interno dell’area, il pallone rimbalza su Lienhart e poi su Diabate, finendo in rete in modo rocambolesco.
Da lì in avanti i padroni di casa controllano il ritmo e collezionano conclusioni senza mai rischiare davvero il pareggio. La vittoria permette alla squadra di Schuster di consolidare l’imbattibilità europea e salire nelle zone che valgono l’accesso diretto agli ottavi.