Alle prese con un andamento di campionato poco esaltante ma in ripresa e in vista della supersfida contro il Barcellona in Champions, "il traghettatore" Mazzarri riparte dalla Coppa Italia, con Il Napoli che ospita in gara secca al Maradona il Frosinone per la qualificazione ai quarti di finale. Competizione cara al tecnico, visto che è l'unico trofeo vinto in carriera grazie alla finale dell'Olimpico contro la Juventus nel 2012 (2-0, reti di Cavani e Hamsik). Di fronte c'è il Frosinone di Di Francesco, che per giungere fin qui ha eliminato Pisa e Torino.
I due tecnici si affidano a un largo turnover e a qualche sperimentazione: Di Francesco prova la difesa a tre con Okoli, Monterisi e Lusuardi, mentre in attacco punta sulla coppia inedita formata da Cheddira e Caso. Mazzarri risponde con un centrocampo a tre formato da Cajuste, Demme e Gaetano dietro a Lindstrom e Raspadori a supporto di Simeone, punta centrale.
Il Napoli inizia a ritmi bassi e il Frosinone prende il possesso del centrocampo. La squadra di Di Francesco preme e cerca di sfondare centralmente con Caso, ma non riesce a creare problemi a Gollini. I partenopei col passare dei minuti invece crescono in pericolosità offensiva, provandoci senza successo prima con Lindstrom (para Cerofolini) e poi con Simeone (fuori di poco, ancora su azione di Lindstrom).
Al 22' c'è il primo sussulto della gara con Raspadori che colpisce il palo esterno, ma a far gridare al gol al 40' è il Cholito, che sfrutta un clamoroso errore di Okoli che gli regala la palla e batte Cerofolini. Il grido viene soffocato in gola però poco dopo dal Var, che annulla per un tocco di braccio di Lindstrom durante l'azione. Si va così al riposo sullo 0-0.
Frosinone letale in contropiede
Nella ripresa il Napoli ci prova senza grande convinzione e così Mazzarri decide di calare in campo i calibri pesanti: entrano Kvaratskhelia e Osimhen per Raspadori e Simeone, Ma a sopresa, dopo due minuti, al 65', passa il Frosinone: Garritano da corner trova la testa di Barrenechea, che spizza e infila sul palo opposto con Gollini pietrificato.
Il Napoli punto nel vivo si riversa in attacco ma il Frosinone in contropiede è letale: al 70' erroraccio di Di Lorenzo che nel tentativo di effettuare un retropassaggio serve Caso, l'attaccante di Torre Annunziata si invola verso Gollini e lo fredda col piattone sul primo palo.
Stordita dall'uno-due letale del Frosinone, la squadra di Mazzarri prova a reagire con Kvaratskhelia, che semina il panico nell'area dei laziali, ma ancora una volta rischia sul contropiede immediato degli ospiti prima con Gelli e poi con Lirola che si involano ma sprecano davanti a Gollini.
Il gol però è soltanto rimandato: al 90' Di Lorenzo mette la ciliegina sulla torta della sua pessima serata atterrando Soulé in area. Abisso decreta il calcio di rigore, dal dischetto va Cheddira che fa 0-3. Ma non è finita qui, perché l'ennesimo contropiede regalato dai partenopei permette al 95' a Harroui di firmare l'incredibile poker.
Altra serataccia per Mazzarri, che deve abbandonare un obiettivo stagionale. Grande impresa degli uomini di Di Francesco che adesso ai quarti aspettano la vincente tra Juventus e Salernitana.
