"Giocare contro il Real Madrid sarà una partita speciale, senza dubbio", ha dichiarato Luis Enrique in conferenza stampa. "L'obiettivo è molto stimolante: affrontare la squadra più vincente del mondo (...) ed essere abbastanza bravi da poterla battere".
"C'è molto in gioco per noi e per loro, e siamo concentrati a giocare questa partita al massimo livello con molta intensità e cercando di dominare il possesso palla perché fa parte della nostra filosofia", ha aggiunto l'allenatore spagnolo.
Interrogato a più riprese sull'attaccante Kylian Mbappé, ex giocatore del PSG che ora milita nel Real Madrid, Luis Enrique ha rifiutato di affrontare l'argomento, affermando che si tratta di una questione del passato: "È una cosa che mi sono lasciato alle spalle. Non mi pento di nulla".
Lucho ha poi detto che è ancora molto difficile analizzare il Real Madrid di Xabi Alonso, dato che il suo connazionale è in panchina da poco tempo: "La cosa bella del calcio è che non conosce favoriti o progetti che iniziano e progetti che finiscono o che sono al culmine. È dunque impossibile prevedere cosa accadrà, ogni singola azione può cambiare una partita".
Infine, l'allenatore dei campioni d'Europa ha sottolineato la motivazione della sua squadra nel torneo alla fine di una lunga stagione: "È una competizione che potresti non giocare mai più nella tua carriera sportiva. Si svolge ogni quattro anni, il che è molto limitante", ha detto.
"Per giocarla non devi incappare un infortunio e devi rendere ad altissimi livelli. Penso che la motivazione, già in semifinale, superi di gran lunga la fatica", ha concluso Luis Enrique.
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