Ci ha messo davvero pochissimo il Chelsea a far vedere quali fossero le sue intenzioni nella sfida contro il Flamengo. Il tutto dopo che nei primi cinque minuti il portiere Sanchez si era esibito in un paio di lanci corti e troppo centrali che stavano per aprire a occasioni importanti per i brasiliani. Al 13esimo cambiava tutto: Wesley perdeva un pallone molto sanguinoso nella propria metà campo e Pedro Neto ne approfittava per andar via e battere con facilità Rossi dopo un uno contro uno in velocità.
Il laterale destro brasiliano cercava di redimersi poco dopo facendosi vedere spesso sulla destra, favorendo il palleggio dei suoi compagni di squadra. Jorginho, ex di turno, era spesso chiamato a orchestrare e dirigere il traffico, puntando sui tocchi rapidi e corti. In mezzo al campo, infatti, aumentava l'intensità dei contrasti, tra i quali se ne registravano alcuni anche particolarmente ruvidi. Poco prima dell'intervallo, su cross su punizione di De Arrascaeta, Gerson colpiva di testa e si vedeva togliere il godimento da Colwill sulla linea.
Nel secondo tempo il Mengao ha messo il piede sull'acceleratore, trovando anche un contropiede ficcante che per poco non portava al gol del pari con Gonzalo Plata che arrivava tardi in spaccata dopo un tiro deviato da un difensore inglese. Poco dopo, un lancio lungo per Delap metteva nei guai la retroguardia rossonera, con Leo Pereira che per poco non siglava il più clamoroso degli autogol.
Ma l'impeto dei brasiliani era troppo imponente, e dopo poco arrivava il pari di Bruno Henrique su sponda di testa di Plata, con Sanchez che andava a vuoto nella diagonale. Non era però finita lì, perché tre minuti più tardi da un corner da sinistra arrivava il colpo di testa di Danilo, arrivato a gennaio per dare qualcosa in più ed effettivamente incisivo.
Accusato il colpo, il Chelsea prova comunque a rimettersi in carreggiata, fino a quando Jackson commette un fallaccio mettendo secco il piede a martello in seguito al quale veniva espulso direttamente e senza appello. Il tentativo più insidioso era quello di Enzo Fernandez di testa, che però non centrava la porta.
Ma i brasiliani volavano sulle ali dell'entusiasmo e nuovamente su assist di Plata giungeva il centro di Wallace Yan, che sanciva così la fine dei giochi. Per il Mengao era arrivata la gloria di una vittoria contro i campioni della Conference, che vengono così ridimensionati in gioco e risultati. E i brasiliani, nel frattempo, volano già alla prossima fase.
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