La squadra di Pep Guardiola è già in forma, con alcuni dei suoi grandi nomi come Phil Foden ed Erling Haaland che si sono messi in luce in questo torneo.
Vale la pena sottolineare che l'Al Hilal ha ottenuto un buon pareggio contro il Real Madrid, all'inizio del torneo, e ha anche evitato la sconfitta contro un'altra squadra europea, il Salisburgo, anche se questo potrebbe essere un test completamente diverso.
L'Inter o il Fluminense attendono i vincitori, il che significa che i nerazzurri, se dovessero avanzare, hanno la possibilità di vendicarsi dei Cityzens dopo aver perso la finale di Champions League contro di loro nel 2023.

Terzo recente scontro tra Guardiola e Inzaghi
Se l'Inter e l'Al Hilal dovessero trionfare, Simone Inzaghi entrerebbe subito in conflitto con la squadra che ha lasciato solo in vista di questo torneo, un'altra coincidenza potenzialmente sorprendente che il gioco del calcio spesso propone.
Sarà il terzo scontro negli ultimi anni tra Guardiola e Inzaghi, dopo che i due si sono incontrati anche quando le loro squadre si sono scontrate nella stagione 2024/25 della Champions League, pareggiando senza reti all'Etihad Stadium nella fase a gironi.
Alla vigilia della partita, Inzaghi ha avuto parole di elogio per il suo avversario: "Credo che ogni allenatore che inizia ad allenare consideri Guardiola un'ispirazione. Il calcio c'era prima e ci sarà dopo Guardiola, ma lui ha sviluppato una nuova filosofia di calcio e un nuovo modo di giocare".
"Credo che sia il miglior allenatore degli ultimi 20-25 anni ed è un grande esempio per noi come tecnico. Non siamo venuti qui solo per divertirci, ma per giocare un Mondiale per Club e volevamo raggiungere queste tappe".
"Ora dovremo giocare contro il Manchester City... una delle più grandi squadre del mondo. Queste sono le partite in cui si può migliorare e maturare come squadra, quindi sono molto orgoglioso", ha concluso.
Per la squadra saudita, superare il City sarebbe il più grande dei colpacci e lancerebbe un grande messaggio alle altre squadre rimaste in gara. Inoltre, una vittoria dell'Al Hilal sarebbe una grande pubblicità per la Saudi Pro League e per il calcio della regione in generale.
Entrambe le squadre sono imbattute nelle ultime cinque partite in tutte le competizioni e il Camping World Stadium di Orlando ospiterà la partita, il che offre al City l'opportunità di ribaltare il risultato dell'unico precedente tra le due squadre, un'amichevole di club del luglio 2012 vinta dall'Al Hilal per 1-0.
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L'energia è diversa", dice Nunes
Visto il caldo, i possibili ritardi climatici e la mancanza di riposo dalla fine della scorsa stagione, non sarebbe una sorpresa vedere Guardiola far ruotare di nuovo i suoi giocatori, e questo potrebbe significare l'impiego di nuovi acquisti come Tijjani Reijnders, Rayan Cherki, Rayan Ait-Nouri e Marcus Bettinelli.
"Penso che l'energia sia diversa. L'anno scorso eravamo un po' giù di morale, ma sappiamo cosa significa giocare per il Manchester City e questa stagione cambierà sicuramente", ha detto Matheus Nunes a proposito dei suoi compagni di squadra.
"Quello che mi piace di più di questo torneo è che siamo scesi in campo in tutte le partite per vincere e deve essere così fino alla finale", ha concluso il lusitano.
Mitrovic e Al Dawsari assenti per l'Al Hilal
Il City può pensare di avere una discreta possibilità di arrivare almeno ai quarti di finale, visto che sia Aleksandr Mitrovic, l'attaccante di punta dell'Al Hilal, sia il capitano Salem Al Dawsari sono nuovamente esclusi.
Se si considerano le ultime partite dei gironi come metro di misura di ciò che i tifosi potrebbero aspettarsi dalla partita, il City ha goduto della maggior parte del possesso palla (76,1%) contro la Juventus nella sua vittoria per 5-2.
717 passaggi riusciti su 769 tentati, per una precisione del 93,2%, è senza dubbio la statistica che potrebbe preoccupare di più l'Al Hilal. La Juventus è riuscita a effettuare appena 193 passaggi precisi e, se i sauditi vorranno avere qualche possibilità di sorprendere, devono essere in grado di mettere il piede sulla palla.

Gli uomini di Pep si sono rivelati carenti negli aspetti più fisici della partita, tentando solo 12 tackle contro i 21 della Juve e riuscendo a realizzare solo cinque intercetti (11 per la Juve), il che suggerisce che se l'Al Hilal proverà ad affrontarli, potrà ottenere qualche successo.
L'ultima volta la squadra saudita ha ceduto il possesso al Pachuca (48,2% a 51,8%), ma quando serviva ha sfruttato le sue possibilità.
Il maggior numero di tackle, di duelli uno contro uno e di duelli aerei vinti ha dimostrato ancora una volta che l'Al Hilal è una squadra disposta a rimboccarsi le maniche e a fare il lavoro, visto che è leggermente dietro in termini di passaggi nel terzo finale (108 contro 109), di passaggi totali (449 contro 476), di precisione dei passaggi (83,3% contro 85,5%) e di cross (nove contro 19).
Partita affascinante in prospettiva
Inzaghi dovrà sicuramente utilizzare tutto il suo bagaglio di esperienza nei campionati europei e le precedenti esperienze con Pep Guardiola per uscire vittorioso.
Il City ha dimostrato di essere la squadra da battere insieme al Paris Saint-Germain, ma come ha mostrato il Crystal Palace nella finale di FA Cup, se lo si frustra e gli si impedisce di fare il suo gioco naturale, è battibile.
Si prospetta quindi una partita affascinante...
