"La squadra ha fatto una partita vera e ha voluto passare il turno. Nel primo tempo abbiamo sofferto la loro intensità e la loro pressione, mentre nella ripresa siamo andati più in verticale e siamo riusciti a vincere, accedendo agli ottavi di finale. Giocheremo lunedì sera, ci aspetta un'altra battaglia: dovremo recuperare le energie fisiche e mentali e farci trovare pronti per il prossimo avversario". Così, Christian Chivu ha analizzato la vittoria della sua Inter per 2-0 contro il River Plate ai microfoni di Dazn
Una vittoria che vale il passaggio agli ottavi di finale contro il Fluminense, contro il quale potrebbe riproporre la coppia formata da Lautaro Martinez e Pio Esposito: "Mi fa piacere vedere Pio Esposito al fianco di Lautaro Martinez perché è un bel mix di qualità tecniche, gioventù, esperienza e potenza fisica: non vedo l'ora di vederli giocare insieme".

Il tecnico nerazzurro è stato anche interrogato sul giovane autore del gol dell'1-0: "Se non sbaglio tra poco sarà anche il suo compleanno, dovrà offrire una cena o qualcosa... Sono contento per lui, non era una partita semplice da gestire ma ha fatto una grande gara, al pari dei suoi compagni. Ma andiamo con calma, cerchiamo di non fare qualche errore fatto in passato, diamogli tempo e non dimentichiamoci che è un 2005. Sono contento per lui, sono felice perché ha fatto una grande prova".
A fine gara è intervenuto a Dazn anche lo stesso Esposito, che ha sottolineato la sua incredulità al momento della rete del vantaggio: "Non ho ancora realizzato. Quando ho visto entrare la palla in porta, mi sono guardato intorno e ho visto Lautaro Martinez esultare, quindi ho capito che era tutto vero. Ho esaudito il secondo sogno, dopo aver esordito con questa maglia: è tutto frutto del lavoro e degli ultimi prestiti allo Spezia. Sono contento che questa rete sia servita per il risultato finale".
Alla domanda sul perché avesse poi mostrato i muscoli in occasione dell'esultanza, l'ex attaccante dello Spezia ha poi concluso: "È il modo di esultare che avevo già usato per tutti i gol con lo Spezia. Poi ho visto mio fratello e sono corso subito ad abbracciarlo".