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Le sincere lacrime di Donnarumma sono lo sfogo umano dell'unico campione azzurro

Donnarumma piange dopo l'infortunio di Musiala
Donnarumma piange dopo l'infortunio di MusialaPATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP
Involontariamente coinvolto nel contrasto che ha procurato un grave infortunio a Jamal Musiala, il portiere del Paris Saint Germain sta concludendo una stagione importantissima. Una stagione nella quale è stato proprio un incidente a lasciargli un segno indelebile sul volto

L'impeto dell'attaccante sfida l'uscita bassa del portiere. E sebbene si tratti di una palla quasi persa, dove c'è anche un difensore a fare la guardia, l'impatto è di quelli confusi. L'intervento sul pallone di Gianluigi Donnarumma ha una sola colpa: il corpo del portiere spicca per la sua pesantezza e potenza. La circostanza è infelice e vede il piede sinistro di Jamal Musiala muoversi in modo innaturale verso l'esterno. Brividi freddi e smorfie ad alternarsi, ma mentre il tedesco urla di dolore è l'italiano a provare un enorme dispiacere.

La stazza è quella del gigante buono, che nell'anno della consacrazione ha continuato comunque a palesare alcuni limiti sulle uscite alte. Su quelle basse, però, è solito essere risoluto. Ma quella che ha procurato la rottura del perone del 22enne teutonico, però, rischia di rimanergli incollata addosso come un'onta propria di quella che si affibbia al cattivo di turno.

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L'accusa di Manuel Neuer, collega portiere che dovrebbe riconoscere quanto in alcune situazioni tali incidenti possano occorrere, è stata contrastata dalla difesa di Thibaut Courtois. Quest'ultimo, neanche a farlo apposta, sfiderà Gigio mercoledì prossimo nella semifinale di Mondiale per Club tra Paris Saint Germain e Real Madrid. Una semifinale nella quale i due si giocheranno il simbolico titolo di miglior portiere del momento.

Perché nonostante l'azzurro abbia vinto praticamente tutto quest'anno, c'è ancora chi pensa che il belga sia superiore in alcuni aspetti. La certezza, però, è una: Donnarumma è l'unico vero campione che l'Italia ha a disposizione. E in un momento di crisi di risultati, è giusto non solo ricordarne il valore sportivo ma anche quello umano. Sempre gioioso ed empatico, il classe 1999 non si è mai creato nemici nello spogliatoio. E sebbene al Milan lo reputino un traditore, oggi è il solo giocatore azzurro al top.

Gigante buono

Le lacrime immediate di sconforto di Gigio, subito dopo essersi reso conto di essere stato responsabile involontario di un brutto infortunio sono state sincere. Lacrime di chi a fine anno scorso è stato sfigurato dall'intervento assassino di Wilfried Singo. Un intervento che non lo ha tolto dal campo per mesi né ha compromesso la sua carriera, ma che lo ha sfigurato per sempre. Quando ha ritrovato l'ex difensore del Torino, tuttavia, il portiere di Castellammare non ci ha pensato neanche un attimo a perdonarlo, lasciando andare tutto via.

Ed è per questo che nel momento in cui si sta confermando come uno dei portieri più forti del mondo, sarà importante per lui non venire destabilizzato da quanto accaduto nel pomeriggio di sabato ad Atlanta. L'obiettivo attuale di Donnarumma è di trionfare col Psg negli States. Quello nel futuro prossimo, invece, di rialzare un'Italia che ha bisogno del suo gigante buono. La sensibilità del capitano azzurro è propria di un campione ormai affermato, ma che proprio per episodi come questi ha dato prova di poter puntare ancora più in alto.

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