Cristian Chivu può finalmente sorridere. Alla sua prima vittoria da allenatore dell'Inter, arrivata nel Mondiale per Club contro gli Urawa Red Diamonds, l’ex difensore rumeno ha raccontato ai microfoni di DAZN le sue sensazioni dopo il sofferto 2-1 in rimonta.
“Hanno fatto una buona gara, una partita seria. Abbiamo provato in tutti i modi a fare gol e creare scompiglio a una squadra organizzata che ha difeso molto bassa, sfruttando anche i cross con l'ingresso di Pio Esposito. Ci abbiamo creduto fino in fondo, sono orgoglioso dei ragazzi che hanno dato tutto e l'abbiamo portata a casa”, ha dichiarato il tecnico, visibilmente soddisfatto per l’atteggiamento dei suoi.
A chi gli chiede un commento su Valentin Carboni, autore del gol decisivo nei minuti di recupero, Chivu risponde con emozione ma senza dimenticare gli altri giovani protagonisti: “Di Valentin dico tanto, ma potrei dire anche Pio Esposito, Luis Henrique e Sucic. Sono contento per Valentin perché era la prima partita dopo l'infortunio al crociato, ha lavorato sodo per recuperare e vederlo felice mi fa piacere”.
Infine, una riflessione sull’approccio tattico, reso complicato dalla disposizione ultra difensiva degli avversari: “Parlare di moduli contro una squadra che difendeva nell'area di rigore è difficile, mi era piaciuta la ricerca dell'ampiezza e l'attacco della profondità. Una volta sotto abbiamo messo la seconda punta per riempire di più l'area”.
"Orgoglioso della reazione, felice per gli Esposito e Carboni"
Il tecnico ha poi ribadito e ampliato gli stessi concetti in conferenza stampa. Il romeno si è detto felice della reazione e dell'orgoglio della squadra. Un atteggiamento che lo lascia ben sperare per il prossimo match contro il River Plate.
Chivu ha anche affrontato il discorso degli esperimenti tattici del primo tempo, con una formazione che ha lasciato sorpresi. Il tecnico si aspettava una partita diversa da parte dell'Urawa e nella ripresa ha deciso il ritorno al passato per avere più presenza in area, visto il bisogno di ribaltare il match.
Il tecnico ha parlato anche dei fratelli Esposito e di Carboni che lui ha allenato nelle giovanili e che gli hanno regalato, principalmente Carboni, la prima vittoria con la prima squadra dell'Inter. Menzione speciale per Carboni, che tornava dall'infortunio che lo ha tenuto fermo 8 mesi.
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