Il Fluminense e l'Al Hilal aprono la giornata di venerdì in una partita che pochi avrebbero pronosticato, visto che i loro avversari dell'ultimo turno erano rispettivamente l'Inter e il Manchester City.
Un quarto di finale da brivido
Pep Guardiola non sarà d'accordo, ma questa metà del tabellone si è certamente aperta. Seguono Palmeiras-Chelsea, Paris Saint-Germain-Bayern Monaco (replay della finale di Champions League 2020) e Real Madrid-Borussia Dortmund (replay della finale di Champions League 2024).
Con le squadre sudamericane che hanno fatto particolarmente bene finora, non è scontato che il trofeo si diriga verso la sua destinazione abituale, l'Europa.
Finora abbiamo assistito a ridicole batoste, come il 10-0 del Bayern sull'Auckland City o il 6-0 del Manchester City sull'Al Ain.
Per non parlare del divertente pareggio per 4-4 tra Porto e Al Ahly o dell'epocale vittoria per 3-4 dell'Al Hilal sul Manchester City.
Vinicius Jr ha deluso
È chiaro che i gol vincono le partite, ma quali sono gli attaccanti che hanno superato il torneo e aiutato le loro squadre a raggiungere le ultime fasi... e quali invece hanno deluso le loro squadre quando era più importante?
Ci si aspettava che Vinicius Junior brillasse in questo torneo, ma il brasiliano è apparso letargico e fuori ritmo per lunghi periodi.
Un gol e un assist in quattro partite non è il tipo di prestazione che entusiasma i tifosi dei Blancos, e quindi meno male che c'è stato Gonzalo Garcia.
Il gol del giovane canterano contro la Juventus negli ottavi di finale è stato il terzo in quattro partite e il talento del Castilla avrà fatto riflettere Xabi Alonso in vista della nuova stagione.
"Sapevo che questa competizione era l'occasione della mia vita", ha detto Gonzalo dopo la partita, e si è già guadagnato gli elogi della leggenda del Real Madrid Raúl, che lo ha allenato nella stagione 2024/25, tra gli altri.
I suoi 25 gol con il Castilla nella 1ª RFEF sono un record di tutti i tempi e l'allenatore della Spagna Under 17 Hernán Pérez, che lo ha allenato alla Casa Blanca, ritiene che potrebbe diventare il nuovo attaccante dei Los Blancos per il prossimo decennio. Che sia così o meno, l'occasione va colta al volo!
Finalmente il ritorno di Mbappé
Kylian Mbappé è entrato nella mischia contro la Juve dopo aver trascorso un periodo in ospedale per un virus, e con potenzialmente tre partite ancora da giocare nel torneo, chi può dire che il francese non tornerà sotto i riflettori a tempo debito?
Harry Kane è ancora interessato al Golden Boot: sia lui che Michael Olise hanno raggiunto Gonzalo con tre gol nelle loro quattro partite.
Il capitano dell'Inghilterra, che segna gol per divertimento, si starà ancora chiedendo perché non ha segnato anche contro l'Auckland City.
Un altro giocatore che ha segnato tre gol, ma senza successo, è Erling Haaland del Manchester City. Infortunatosi per lunghi periodi la scorsa stagione, il norvegese è probabilmente ancora lontano dalla sua forma migliore, eppure è riuscito ad apparire nel posto giusto al momento giusto, cosa che fa con aplomb nella massima serie inglese.
Anche se non potrà aumentare il suo bottino grazie all'eliminazione del Benfica per mano del Chelsea, Angel Di Maria, 37 anni, può crogiolarsi nella gloria di essere in testa alla classifica dei marcatori con quattro gol in quattro partite prima dell'inizio dei quarti di finale.
Il rigore segnato contro i Blues non è stato altro che una consolazione tardiva, ma la cosa più singolare del contributo dell'argentino è che tutti e quattro i gol sono arrivati dal dischetto, e tutti sono arrivati nel recupero, alla fine di uno dei due tempi.
La magia del gol di Messi
Un altro argentino, Lautaro Martinez, non se l'è cavata bene prima che la sua Inter venisse eliminata dalla Fluminense. Due gol non sono il risultato peggiore, ma come capitano e leader della sua squadra, i nerazzurri si aspettavano di più.
Nonostante la scarsa affluenza di pubblico in alcune partite e il fatto che il torneo non abbia catturato l'attenzione del pubblico come la FIFA sperava, ci sono stati momenti epici da celebrare.
Forse il gol su punizione di Lionel Messi contro il Porto - il suo unico gol nella Coppa del Mondo per Club - è uno di quelli che rimarrà a lungo nella memoria, e con tutta una serie di partite ancora da disputare, si creeranno altri ricordi.
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