Oltre alla sua brillante forma per i Blancos, Gonzalo García ha sorpreso tutti rivelando dettagli poco noti sulla sua infanzia. L'attaccante ha rivelato di aver trascorso due anni in Argentina durante la sua infanzia, dove si è avvicinato per la prima volta al calcio.
"Ero abbastanza giovane, ma a causa del lavoro di mio padre abbiamo vissuto per un po' in Argentina ed è lì che ho iniziato a giocare. Il mio primo club è stato il Santa Barbara, a Tigre. Ricordo molto poco, ma si può dire che è lì che ho iniziato a giocare a calcio", ha detto a DSports.
Il periodo trascorso in terra argentina ha segnato l'inizio di una carriera che lo ha portato in Europa, dove ha brillato nelle giovanili del Real Madrid e nelle squadre Under 18 e Under 19 della Spagna. Da allora la sua crescita è stata costante.
Ma la storia di Gonzalo García non riguarda solo la sua carriera calcistica. Ha anche radici familiari con figure di spicco del mondo dello spettacolo spagnolo e hollywoodiano. Da parte di madre, è nipote del torero sivigliano Manuel Torres Cansino, la cui carriera di torero fu interrotta da una grave ferita da taglio, che lo portò a diventare medico. È anche imparentato alla lontana con la leggendaria attrice Rita Hayworth, il cui vero nome era Margarita Carmen Cansino.
Nel bel mezzo dell'esplosione della Coppa del Mondo per Club, Gonzalo è grato per il momento che sta vivendo: "Prima del torneo non potevo nemmeno immaginare di essere il capocannoniere. Ma sono felice, non solo per i gol, ma per il lavoro collettivo e per aver raggiunto le semifinali", ha detto dopo aver segnato l'ennesimo gol contro il Borussia Dortmund.
Ha anche apprezzato la presenza di una figura come Thibaut Courtois tra i pali. "Il calcio si definisce nelle aree di rigore e avere Courtois è un enorme vantaggio. Ci ha salvato molte volte, è il miglior portiere del mondo".
Per quanto riguarda il suo stile di gioco, ha ammesso di sentirsi a suo agio come rifinitore, anche se non vuole definirsi troppo. "Posso svolgere il ruolo di rifinitore in area, come ha fatto Joselu, ma posso anche offrire altre cose alla squadra. Finché i gol continuano ad arrivare, va tutto bene".
Con un presente brillante, Gonzalo García sta emergendo come una delle grandi promesse del calcio europeo. Ma le sue radici comprendono anche un pezzo di Argentina, dove, tra le strade di Buenos Aires e il calcio infantile, ha mosso i primi passi nello sport che ora lo ha portato in alto.
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