Dopo una cerimonia d'apertura scintillante con una serie di grandi personaggi del mondo del calcio a guardare - da Sir David Beckham all'attaccante brasiliano Ronaldo - il presidente della FIFA Gianni Infantino, sotto pressione, sarà sollevato dal fatto che il nuovo torneo a 32 squadre abbia dato tutto ciò che si sperava nella serata d'apertura.
Flashscore analizza i tre principali punti di discussione dell'inizio del tanto criticato torneo.
I timori di uno stadio vuoto si attenuano con il tutto esaurito
I prezzi dei biglietti per la prima partita sono passati dai 350 dollari di dicembre ai 90 dollari della mattina della partita.
Questo avviene tra i timori che i tifosi possano essere presi di mira negli stadi, con un diffuso giro di vite del governo sugli immigrati e minacce da parte della US Customs and Border Protection, che ha dichiarato di essere "in giacca e cravatta, pronta a fornire sicurezza per il primo turno di partite".
Eppure l'Hard Rock Stadium, sede dei Miami Dolphins della NFL, era quasi pieno di 60.927 tifosi, con i sostenitori dell'Al Ahly che sono arrivati in gran numero per offrire un'esplosione di maglie rosse e faraoni dorati, facendo il tifo per i 12 volte vincitori della Champions League africana.
"Era come se stessimo giocando al Cairo e questa è stata una sorpresa per me nella mia prima partita ufficiale", ha dichiarato ai giornalisti il manager spagnolo dell'Al-Ahly, Jose Riveiro.
Riveiro, che ha preso in mano il club solo per questo torneo, ha aggiunto: "Essere qui negli Stati Uniti e avere la sensazione di giocare in casa è qualcosa che probabilmente può accadere solo in questo club".
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Rimangono ancora degli interrogativi sulle partite che dovrebbero attirare un grande pubblico di espatriati - tra cui River Plate contro Monterrey a Los Angeles - e su cosa attenderà gli spettatori quando si avvicineranno ai tornelli.
La FIFA sarà almeno soddisfatta di aver evitato le scene caotiche che hanno visto protagonisti i tifosi di Argentina e Colombia nella finale di Copa America a Miami la scorsa estate, quando decine di persone sono state arrestate per aver preso d'assalto lo stadio dopo lunghe attese per entrare.
Questa volta c'era un sistema di filtraggio efficiente, con una recinzione perimetrale esterna e controlli di sicurezza e biglietti rafforzati.
Messi vicino al gol nel finale, ma il record è in vista
Lionel Messi ha trascorso le ultime due stagioni nella MLS con l'Inter Miami, ma la Coppa del Mondo per Club lo mette di nuovo di fronte ad alcuni dei migliori avversari del mondo.
Tuttavia, contro l'Al Ahly l'attaccante argentino ha dato prova di frustrazione, con i 45 volte campioni d'Egitto che hanno messo in campo una solida difesa per tenerlo a bada.
Il 37enne è stato sfortunato a non segnare da un calcio di punizione che ha sfiorato l'esterno del palo mentre l'Inter aumentava la pressione, e gli è stata negata una vittoria da favola nel finale quando Mohamed El Shenawy ha respinto il suo tiro in porta sulla traversa.
Messi diventerà il più vecchio marcatore della Coppa del Mondo per Club con il suo prossimo colpo e potrebbe diventare il capocannoniere di tutti i tempi del torneo - superando il portoghese Ronaldo, che ha scelto di non partecipare quest'estate - con tre gol negli USA.
Tuttavia, per l'argentino si prospettano prove più difficili, con Porto e Palmeiras nelle prossime due partite prima di una potenziale sfida agli ottavi contro il suo ex club - e neo-campione d'Europa - il Paris Saint-Germain o l'Atletico Madrid.
Nonostante il punteggio della gara inaugurale, i tifosi di Miami dovrebbero essere fiduciosi di poter andare avanti nel girone e di poter giocare una partita a eliminazione diretta che gli organizzatori del torneo potevano solo sognare.
Miami infuocata
A parte il clima politico incandescente negli Stati Uniti, la temperatura serale a Miami ha superato i 30 gradi al momento del calcio d'inizio, con i giocatori che si sono fermati per rinfrescarsi a intermittenza durante la partita.
Anche i tifosi sono stati visti sventolarsi mentre l'umidità saliva. È stata una stagione lunga e faticosa per la maggior parte dei club e si teme la stanchezza e gli infortuni dei giocatori, con i detentori delle coppe europee PSG e Chelsea che hanno già giocato quasi 60 partite in questa stagione.
A margine di una sessione di allenamento del PSG presso l'Università della California, il centrocampista portoghese Vitinha ha dichiarato ai giornalisti: "Ci sono molte competizioni e i viaggi sono continui, quindi non è facile per noi".
A Miami i timori si sono concretizzati in soli 14 minuti, quando Emam Ashour dell'Al Ahly ha dovuto essere sostituito in seguito a un duro tackle e Messi è finito a terra poco dopo.
Nelle prossime quattro settimane i tifosi e i dirigenti saranno molto nervosi e la temperatura è destinata a salire da entrambe le parti del paese.