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Copa del Rey: Real furioso dopo lo sfogo dell'arbitro, ma annuncia che giocherà la finale

Aggiornato
Florentino Perez
Florentino PerezTHOMAS COEX / AFP
Alta tensione a Siviglia in vista della finale. Dopo le dichiarazioni di González Fuertes contro i video televisivi del Real Madrid, l'annuncio di dover adottare misure per preservare lo status, il club bianco ha reagito.

Dopo lo sfogo clamoroso dell'arbitro della finale di Copa del Rey a Siviglia tra Real e Barcellona, i Blancos hanno chiesto alla RFEF di sostituire squadra arbitrale. Di fronte al rifiuto della federazione, hanno fatto un ulteriore passo avanti, dichiarando che il Real non parteciperà a nessun evento ufficiale prima della partita.

Pertanto, la conferenza stampa che Carlo Ancelotti e Luka Modric avrebbero dovuto tenere, così come la sessione di allenamento a La Cartuja, la foto ufficiale dei due giocatori con Flick e Araujo e la cena ufficiale sono state annullate.

La televisione del Real Madrid

Il Real Madrid non ha ancora fatto sapere se sarà presente alla finale di sabato, anche se tutto lascia pensare che lo sarà, visto che almeno 30.000 tifosi del Real Madrid si recheranno a Siviglia per la finale di Copa con il tutto esaurito.

Il canale ufficiale del club ha fornito spiegazioni sulla misura adottata dalla società."La gravità dei fatti accaduti durante la conferenza stampa della squadra arbitrale prima della finale di Coppa ha portato il Real Madrid a non partecipare a nessuno degli eventi ufficiali della Federazione".

La dichiarazione ufficiale

Il club bianco ha rilasciato in serata una dichiarazione ufficiale di protesta contro la RFEF.

"Il Real Madrid C. F. considera inammissibili le manifestazioni pubbliche fatte oggi dagli arbitri designati per la finale della Coppa di S. M. il Re che si terrà domani 26 aprile 2025. Queste manifestazioni, che hanno sorprendentemente messo i riflettori contro i video di un mezzo di comunicazione protetto dalla libertà di espressione, come Realmadrid TV, realizzati in modo premeditato 24 ore prima contro uno dei partecipanti alla finale, dimostrano, ancora una volta, una chiara e manifesta animosità e ostilità di questi arbitri contro il Real Madrid.+

Dichiarazioni sorprendenti, con un un tono minaccioso, alludono all'unità degli arbitri per annunciare presunte misure o azioni  molto lontane dai principi di equità, obiettività e imparzialità che dovrebbero prevalere a poche ore da un evento calcistico che concentra l'attenzione di centinaia di milioni di persone in tutto il mondo.

Data la gravità di ciò che è accaduto, il Real Madrid spera che i responsabili della R. F. E. F. e dello stato arbitrale procedano di conseguenza, adottando le misure corrispondenti in difesa del prestigio delle istituzioni che rappresentano".

La finale si giocherà

Il Real Madrid in un successivo comunicato conferma comunque che giocherà la finale e che non è mai stato sul tavolo rinunciarci.

"Di fronte alle voci che sono emerse nelle ultime ore, il Real Madrid C. F. comunica che la nostra squadra non ha mai pensato di rinunciare a giocare la finale di domani (sabato).

Il nostro club capisce che le sfortunate e inappropriate dichiarazioni degli arbitri designati per questa partita, fatte 24 ore prima della finale, non possono macchiare un evento sportivo di importanza mondiale che vedranno centinaia di milioni di persone e per rispetto anche di tutti i tifosi che hanno in programma il loro viaggio a Siviglia, e a tutti quelli che sono già nella capitale andalusa.

Il Real Madrid comprende che i valori del calcio devono prevalere, nonostante l'ostilità e l'avversione che oggi sono state evidenti, ancora una volta contro il nostro club, da parte di questi arbitri designati per la finale".

Tebas: "Florentino Perez non si lamenta, minaccia"

Ha detto la sua anceh Il presidente della Liga, Florentino Perez, con un post al vetriolo su X elencato per punti: “Questo non è calcio, è una lotta di potere. Non gli piace Tebas perché non fa ciò che vuole lui. Non gli piace Ceferin perché non fa ciò che vuole lui. Non gli piace Louzan (il presidente della federazione, ndr.) perché non fa ciò che vuole lui. Non gli piacciono i giornalisti della tv perché non dicono ciò che vuole lui. Non vuole che si avanzi con la riforma arbitrale perché non è quella che vuole lui. E ora, dopo le dichiarazioni degli arbitri, stanchi dell’assedio costante da parte di Real Madrid TV, risponde come sa: sospende la conferenza stampa. Cancella l’allenamento alla Cartuja. Disprezza gli eventi ufficiali della finale di Coppa. Fa filtrare che domani non si presenteranno alla finale della Coppa. Che sensibilità la sua. Non protesta, fa pressione. Non si lamenta, minaccia. Non discrepa, punisce. Non vuole migliorare il calcio, vuole il suo calcio. E la cosa più grave non è che ci provi. La cosa grave è che tanti permettano questa cosa, lo consentano e lo aiutino”.

Le dichiarazioni della discordia

Queste le parole di González Fuertes che hanno indispettito il Real Madrid.

"Parlerò di questi video.... Più che quello che si dice, sono le conseguenze di quello che si dice. Sui social network vediamo persone anonime che insultano e minacciano senza alcun controllo. I responsabili delle reti ufficiali del club attaccano continuamente il nostro collettivo, così come le azioni dei giocatori e i comunicati, facendo credere che non siamo onesti nelle nostre decisioni. Le conseguenze sono che quando si parla di furti e parolacce, la frustrazione che si genera nei tifosi viene pagata dal ragazzo e dalla ragazza che prendono un fischietto e devono fischiare una partita di bambini. È la conseguenza dell'aver messo il bersaglio sulla testa di un compagno di squadra. È bene e salutare per tutti tornare a un calcio più sano".