La trasferta del Barça a Guadalajara aveva tutte le carte in regola per essere insidiosa, con una tribuna tubolare installata in fretta e furia, tanto che il calcio d'inizio è stato posticipato di mezz'ora per garantire la totale sicurezza, un campo unto e sconnesso, un pubblico bollente a ridosso del terreno di gioco e un autobus a due piani chiuso ermeticamente.
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Il club di terza divisione credeva di potercela fare, anche dopo aver subito il primo gol della partita, con il colpo di testa sventato di Andreas Christensen su cross di Frenkie de Jong a salvare le sorti della squadra, nonostante fosse entrato per togliere il fiato a Pedri.
Il possesso palla ha sfiorato l'85% per lunghi periodi ma al Barça mancavano l'iniziativa e il ritmo per penetrare il muro. Lamine Yamal ha fatto molti dribbling, ma la superficie aveva poco in comune con quella del Camp Nou.
Il Guadalajara ha resistito a lungo in questa partita d'altri tempi, ma è stato quando si è trovato in svantaggio che i castigliani hanno creato le occasioni migliori e Marc-André ter Stegen, scelto in porta, è dovuto volare nell'angolo alto per evitare un immediato pareggio.
Hansi Flick ha comunque fatto entrare Pedri, mentre Lamine Yamal ha giocato tutta la partita. Al 90° minuto, il numero 10 ha messo in condizione di segnare Marcus Rashford, che ha ingannato il portiere Dani Vicente prima di sparare nell'angolo più lontano.
Con questa vittoria per 0-2, il Barça avanza agli ultimi 16 della Copa del Rey e può ora concentrarsi sulla rischiosa trasferta di domenica pomeriggio a Villarreal .
