Un Napoli appannato e senza idee soccombe in casa del Benfica e si complica la vita

Milinkovic-Savic ruggisce dopo l'1-0 di Rios
Milinkovic-Savic ruggisce dopo l'1-0 di RiosPATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP

Partiti malissimo al Da Luz, gli uomini di Conte sono andati sotto dopo venti minuti e una serie di amnesie difensive non da grande squadra. Milinkovic-Savic era poco reattivo anche sulla seconda rete dei padroni di casa. Per gli azzurri, ora, i playoff saranno da sudare

Primo in classifica in Italia, il Napoli ha visitato il Benfica obbligato a dover fare punti per continuare a sperare in una qualificazione alla prossima fase di Champions League. Ma ha approcciato il match nel peggiore dei modi, attuando in modo pigro e lezioso. Dopo undici minuti, infatti, arrivava la prima vera occasione: un contropiede lusitano approfittava di mancate preventive partenopee per scatenare il centravanti Ivanovic, che messo solo davanti a Milinkovic-Savic calciava però centrale, permettendo al portiere serbo di salvare la sua porta con la manona.

Il balcanico era poi autore di un'uscita kamikaze cercando Buongiorno: il passaggio era corto e veniva intercettato da Aursnes, che però arrivato sotto misura strozzava il sinistro e sprecava in modo clamoroso. Ma il gol era questione di secondi e dopo un lentissimo cross da sinistro un rimpallo in area provocava l'incursione di Rios, che anticipava Milinkovic e insaccava di giustezza. 

Azzurri svuotati

Il compassato abbozzo di manovra degli azzurri, privi del cervello Lobotka, era evidente, e così Neres era costretto ad accentrarsi spesso per provare a creare superiorità nella trequarti. Al 29esimo Lang tracciava da sinistra un cross effettato sul quale Di Lorenzo si inseriva molto bene ma colpiva largo di testa, impattando anche male con la caviglia sinistra nell'atterraggio. Sull'out destro si muoveva bene il numero 7 azzurro, che quando sfondava sulla linea laterale era spesso pericoloso, come su un cross sul quale McTominay e Olivera si ostacolavano a vicenda al momento dello stacco.

Tra i padroni di casa il più infervorato era capitan Otamendi, che da azione di corner prima provava una mezza rovesciata ribattuta da un difensore e poi sul rimpallo impattava male senza trovare il bersaglio. Inconsistente, il Napoli passava al 4-2-3-1 con l'ingresso di Spinazzola e Politano per Olivera e Beukema, cercando più ampiezza sulle fasce. Gli effetti, però, erano evanescenti, e dopo un paio di cross da destra senza sbocchi, un cambio di fronte provocava il raddoppio lusitano: Rios si inseriva facilmente sulla destra e infilava basso per Barreiro, che trovava un tacco geniale a beffare un pachidermico Milinkovic, che continuava la sua pessima serata.

La sequenza del 2-0
La sequenza del 2-0PATRICIA DE MELO MOREIRA / AFP / Stats Perform

Terzo K.O.

Con la doppia rendita, l'undici di Mou montava una guardia serrata e concreta, chiudendo ogni spazio e cercando i pertugi per ripartire. Neres era l'ultimo ad arrendersi tra gli azzurri, e al 71esimo impegnava Trubin con l'unico vero tiro della ripresa, al quale non seguiva praticamente nulla. Quella dei campioni d'Italia era una lenta agonia verso il finale, con Lucca a fare il suo ingresso in campo per non incidere su neanche un cross in area avversaria. 

Il duo di mediani McTominay-Elmas non ha ripetuto l'ottima esibizione registrata con la Juve, con lo scozzese sfortunato attore nel timido contrasto aereo, non da lui, che ha provocato la rete del vantaggio lusitano. Nel finale Milinkovic si redimeva in parte con un buon salvataggio su Pavlidis, ma a giochi ormai fatti.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

La terza sconfitta in tre trasferte per i partenopei conferma un problema atavico in Europa lontano dal Maradona. Adesso, la strada per la qualificazione ai playoff è irta e tortuosa. E per Conte potrebbe manifestarsi nuovamente il cupo fantasma dell'insuccesso continentale. La prossima gara in casa del Copenaghen, appaiato a sette punti e in fondo alle posizioni per gli spareggi, sarà cruciale.