"Negli ultimi anni ho investito tantissimo su di me, sul mio corpo e sulla mia testa e mi sento al meglio. Giocare con questa squadra una finale di Champions è una gran cosa: mi sto divertendo come non mai". Così, al Corriere della Sera, ha parlato Yann Sommer, portiere dell'Inter che sabato sera affronterà il Paris Saint Germain in finale di Champions League.
Ultimo baluardo dei nerazzurri, lo svizzero ha poi parlato della semifinale col Barcellona che è valsa il passaggio all'atto ultimo in programma a Monaco di Baviera. "Era un momento speciale per tutti noi, dopo una partita pazza: emozioni fortissime. Se l'ho rivista qualche volta? Qualcuna sì. È stata importante, ma per me è stato più bello vedere come abbiamo giocato tutti assieme e quel gol di Acerbi che ci ha portato ai supplementari e poi al gol di Frattesi", ha dichiarato.
Poi, ha parlato della sua parata decisiva su Lamine Yamal: "È stata un grande momento della mia carriera ed è valsa la mia prima finale di Champions".
L'elvetico ha poi voluto analizzare il momento attuale dopo il secondo posto in campionato dietro al Napoli: "La stagione in Champions è stata totalmente diversa: in campionato abbiamo fatto bene ma abbiamo regalato punti importanti. Adesso è un altro discorso, dobbiamo avere il coraggio e la concentrazione che abbiamo avuto in tutte le partite europee: siamo arrivati in finale con merito".
Poi, ha ovviamente parlato dei rivali, facendo riferimento anche al suo collega e rivale Gianluigi Donnarumma: "Il Psg è una squadra molto forte, più forte degli anni scorsi. Ha tanti giocatori di grande qualità. Ma non è Sommer contro Donnarumma: la mia concentrazione è sulla nostra prestazione. Ma non vedo l’ora di giocare contro di lui: ci conosciamo un po’, anche perché il mio preparatore era con lui a Parigi. Gigio mi piace molto, lo guardo ormai da tanti anni come un riferimento".

Infine, la chiusura sull'eventuale decisione ai calci di rigore, una delle sue specialità: "Non ci penso perché c’è tutta la partita da preparare e da giocare come contro Bayern e Barcellona. Poi certamente studieremo l’opzione rigori".