"Che emozione è per me tornare all'Olimpico e ritrovare la Lazio? Ho già la pelle d'oca. Tutto mi fa ritornare a degli anni straordinari della mia carriera calcistica, e a una tifoseria che mi ha voluto sempre bene dal primo giorno. Abbiamo vinto tanto in un periodo bellissimo" Alla vigilia della sfida della sfida tra il suo Atletico Madrid e la squadra di Maurizio Sarri, Diego Pablo Simeone si lascia andare al ricordo dei suoi trascorsi in biancoceleste, arricchiti dallo storico scudetto vinto nel 2000.

"Ho un grandissimo ricordo di tutti i laziali, ci vedremo in campo. Grazie di tutto cuore per l'affetto che ricevo quando sono qui, io sento lo stesso per voi" aggiunge il tecnico dei Colchoneros. 

"Ringrazio i tifosi per tutto l'affetto che ho ricevuto. Cosa mi aspetto da loro? Nella vita uno deve dare senza aspettare, ma l'affetto che c'è tra noi va al di là di un'ovazione domani in campo. Quella mia Lazio era una grandissima squadra. Con quel mio colpo di testa contro la Juve riuscii a riaprire il campionato, niente finisce se hai voglia. Noi volevamo quello scudetto e siamo riusciti a vincerlo. Speriamo che domani ci sia tanta gente, è bello rivedere la Lazio in Champions, mi aspetto una grande giornata di calcio" dice ancora il Cholo.

Ma cosa Simeone pensa della Lazio di oggi? "Il gioco di Sarri mi è sempre piaciuto, l'ho seguito sempre e ne ho anche preso spunto per migliorare la mia squadra. La Lazio difende bene, cerca la superiorità numerica e ha giocatori pericolosi. È una squadra che sa quello che vuole, noi cercheremo di farle male. Ha perso con la Juventus, ma la sua vera faccia è quella della vittoria di Napoli" risponde.

Morata: "Luis Alberto è un fenomeno"

Con lui anche Alvaro Morata, che ha commentato il momento di forma dei suoi, dopo il k.o. contro il Rayo del weekend: "Quello su cui non potete avere dubbi, e nemmeno i tifosi, è che lavoriamo duro e vogliamo vincere. Quando si vince si ha una dinamica positiva ed è per questo che domani dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di tornare a vincere". 

"La Champions è la Champions, non si possono avere momenti di debolezza, è quello che abbiamo fatto la scorsa stagione ed è una competizione molto speciale per noi" ha aggiunto.

Infine, un commento su Luis Alberto, uno degli uomini più in forma tra i biancocelesti: "Lo conosco da quando aveva 13 o 14 anni, è un giocatore fortissimo. Il problema è che in Spagna forse non è riconosciuto come in Italia, ma è un grandissimo giocatore".