Guardiola: "Non siamo qui per vendicarci. È una nuova opportunità".

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Guardiola: "Non siamo qui per vendicarci. È una nuova opportunità".
Guardiola, nella conferenza stampa pre-partita di Madrid-City
Guardiola, nella conferenza stampa pre-partita di Madrid-CityAFP
Pep Guardiola (52) insegue ancora il sogno della Champions League alla guida del City. Ammette che la scorsa stagione hanno giocato eccezionalmente bene a Manchester e molto bene a Madrid, ma non è stato sufficiente per passare il turno. Avere Haaland può cambiare le cose e rivela che "se abbiamo un giocatore come Haaland giocheremo per lui".

Il ricordo degli ultimi 5 minuti contro il Madrid: "È stata dura, ovviamente. Abbiamo fatto una prima partita eccezionale e una partita molto buona qui, ma non è bastato. Questo è il calcio. Abbiamo dovuto accettarlo e andare avanti. Un anno dopo siamo qui, di fronte a un'altra opportunità. Non è una vendetta.

Futuro:"Un giorno arriveremo in finale e la vinceremo. Siamo qui per questo. Il Madrid sa come gestire la situazione in questa competizione".

Esperienza: "Quello che è successo l'anno scorso non conta più. Queste sono partite diverse. Credo che tutto si deciderà nel nostro stadio".

Momenti diversi per entrambe le squadre: "Noi stiamo lottando per la Premier League e loro hanno vinto la Coppa. Per vincere la Champions League bisogna battere i migliori e il Madrid è il migliore dell'ultimo decennio. Faremo del nostro meglio. Ho rivisto entrambe le partite e abbiamo giocato straordinariamente bene, soprattutto in casa, ma non è bastato per passare il turno".

Guardiola non prende il pareggio come una rivincita
Guardiola non prende il pareggio come una rivincitaAFP

Terzo anno in semifinale: "Sette anni fa, quando sono arrivato, pensavo di vincere la Champions League e da allora sono sempre stato così. Lo penso sempre. La cosa più importante è essere stabili, non voglio vincere una Champions League e poi calare molto. È quello che sta facendo il Madrid, un club stabile in Champions League. Vincere questa competizione è un processo. Mi piacerebbe averla vinta in passato, ma un anno ci arriveremo".

Vendetta:"Non siamo qui per vendicarci. Quello che è successo fa parte del passato. Lo prendiamo come un'opportunità. La lezione che possiamo trarre dalla scorsa stagione è che veniamo qui per giocare a calcio e fare una buona prestazione".

Fattore psicologico: "L'anno scorso siamo arrivati con un ottimo fattore mentale e siamo stati eliminati dalla competizione. Mendy e Courtois hanno salvato due palle gol nella scorsa stagione. Sono questi i dettagli che decidono una partita e ti portano in finale.

Haaland come arma letale

Haaland come elemento differenziale: "Cercheremo di giocare sempre, ma avere Haaland in alto è un bene per noi per cercare di mandare palle lunghe di tanto in tanto. Nel calcio bisogna soffrire. Lo stile lo stabiliscono i giocatori e se abbiamo Haaland giocheremo per lui".

Vinicius:"Lui ti affonda con la sua insistenza, ma il Madrid è molto di più, la sua consistenza in queste partite è incredibile. Giocare la seconda tappa in casa è un piccolo vantaggio".