Flashscore Awards 2025: Luis Enrique è il miglior allenatore dell'anno

Flashscore Award per il miglior allenatore: Luis Enrique, il carattere forte
Flashscore Award per il miglior allenatore: Luis Enrique, il carattere forteProfimedia

Dieci anni dopo aver conquistato la Champions League con il Barça, Luis Enrique ha sollevato nuovamente il trofeo, questa volta alla guida del PSG, una squadra che molti consideravano maledetta a livello europeo. Si aggiudica così il Flashscore Award come miglior allenatore dell’Anno.

Non poteva che essere lui. Dopo oltre un decennio di insuccessi, il PSG dell’era QSI ha finalmente alzato la Champions League con Luis Enrique in panchina. Il club parigino ha conquistato il trofeo più ambito non grazie a una schiera di stelle, ma mettendo il collettivo al di sopra di tutto. E questo è merito esclusivo dell’asturiano.

Dopo aver rilanciato la Selección con una semifinale all’Europeo 2021, ma aver mancato l’obiettivo ai Mondiali l’anno successivo, Luis Enrique è tornato ad allenare un club per la prima volta dal suo addio al Barça. Con i blaugrana aveva vinto la Champions con la MSN, che non aveva bisogno di un piano di gioco troppo sofisticato per fare la differenza.

Al PSG, però, la situazione era diversa. Lionel Messi e Neymar sono partiti prima di ritrovare il loro ex allenatore, che ha poi chiuso il ciclo di Kylian Mbappé al termine della stagione 2023-2024. L’ascesa è avvenuta senza il miglior marcatore della storia del PSG, con Ousmane Dembélé a fare da guida. Non è stato un percorso immediato. La prima parte di stagione è stata complicata, soprattutto in Champions League.

Nella fase a gironi, sembrava voler accelerare troppo, ma non ha mai cambiato rotta. Serviva una scintilla perché tutto funzionasse, e questa è arrivata a gennaio. Sotto 0-2 al Parc des Princes contro un Manchester City in crisi, il PSG ha ribaltato tutto, anche grazie a un Dembouz influenzato entrato nella ripresa. Quel successo per 4-2, da non separare dalla papera di Paulo Gazzaniga all’ultimo minuto della prima partita contro il Girona (1-0), ha salvato la stagione del PSG.

Il Brest è stato solo un antipasto nei playoff e il club ha affrontato gli ottavi di finale come Robert Lewandowski: iniziando dal dolce. Il Liverpool, capolista della Premier League, è stato eliminato ad Anfield nonostante la vittoria del PSG all’andata al Parc des Princes. Ai quarti, l'Aston Villa ha sprecato la sua occasione. In semifinale, l'Arsenal non è riuscito a ripetere la prestazione contro il Real Madrid. Non è mai stata una passeggiata, ma Luis Enrique ha trasmesso i suoi principi e grazie a questi il PSG ha dominato l’Inter in finale.

Un’apoteosi totale, la dimostrazione di cosa significhi giocare da squadra. Anche sul 3-0, 4-0, 5-0, il PSG ha continuato a pressare e mettere sotto pressione i Nerazzurri ormai esausti. Il marchio di fabbrica di Luis Enrique, quello di un uomo che non si accontenta mai.