Zlatan Ibrahimovic ha commentato l'episodio dell'espulsione di Theo Hernandez nell'1-1 tra Milan e Feyenoord di ieri sera. Il manger dei rossoneri ha dichiarato al riguardo: "Siamo delusi e arrabbiati. Penso che sia mancata la maturità". Per quanto riguarda il secondo cartellino giallo di Theo, l'arbitro è stato severo. Per un tuffo in una partita come questa, almeno un avvertimento verbale prima di prendere il cartellino. La partita è cambiata".
Lo svedese ha poi concluso: "Quando succedono queste situazioni, non si può dire se sia giusto o sbagliato. Non credo che Theo sia un attore, gioca la sua partita e cerca di fare il meglio che può. Queste cose succedono in campo, non le cerca".
Ma Laudrup ed Elkjaer concordano sul fatto che lo svedese non avrebbe mai dovuto difendere Hernandez per il suo gesto. Dopo aver ascoltato la reazione di Zlatan, l'ex giocatore della Juventus ha detto: "Zlatan non pensa che Theo sia un attore e non pensa che Theo vada a cercare questo tipo di situazioni, ma lui (Theo) oggi lo ha fatto. Non capisco, non c'è alcuna conseguenza nel lasciare i propri compagni di squadra con un uomo in meno per quaranta minuti in una partita così importante. Non si possono trovare scuse per questo".
L'ex scudettato col Verona Preben Larsen Elkjaer ha sostenuto il suo ex compagno nella nazionale danese e ha detto: "Zlatan si comporta più come un ex calciatore che come un membro della dirigenza. È imperdonabile. Stiamo parlando di 11 milioni di euro che si perdono per non avanzare nel torneo. È grave che si svenda il proprio club in questo modo e, in quanto membri della dirigenza, si deve prendere posizione e dire che questo è troppo poco professionale e non si può accettare".
Poi, ha chiosato: "Non si dovrebbe difendere un giocatore che chiaramente non pensa minimamente a ciò che sta facendo in quella situazione, e lui deve saperlo".