Champions League, Napoli: la prima di tre finali sarà contro il Benfica di Mourinho

Rasmus Hojlund e David Neres, i trascinatori del Napoli contro la Juventus
Rasmus Hojlund e David Neres, i trascinatori del Napoli contro la JuventusCARLO HERMANN / AFP

Gli azzurri puntano a un risultato pesante per rilanciare la propria corsa europea, contro una squadra che deve reagire dopo un avvio complicato. Conte punta sul gruppo per restare in lotta per la qualificazione diretta, mentre la squadra di Mou cerca risposte dopo un avvio europeo complicato.

Benfica-Napoli è una sfida che intreccia presente e memoria, perché al Da Luz gli azzurri ritroveranno José Mourinho, volto amatissimo e detestatissimo, a seconda delle Curve, della recente storia della Serie A e vincitore, tra l'altro, con la Roma dell’ultimo trofeo europeo alzato da un club italiano.

Oggi lo Special One guida un Benfica in grande difficoltà nel percorso di Champions: soli tre punti nelle prime cinque gare, frutto della vittoria del 25 novembre sul campo dell’Ajax, seguita a una serie di sconfitte pesanti, compresa quella dolorosissima all’esordio casalingo contro il Qarabag.

Il big match del Da Luz
Il big match del Da LuzOpta by Stats Perform

In campionato la situazione non è più serena: il Benfica è dietro sia al Porto capolista sia allo Sporting, con cui ha pareggiato il derby di Lisbona nell’ultimo turno. Porto a +8, Sporting a +3: Mourinho deve necessariamente controllare le energie e non potrà disperdere troppe risorse in Europa considerato che la lotta interna, quella più importante per i lusitani, potrebbe irrimediabilmente complicarsi.

La reazione

Il Napoli arriva, invece, alla sfida con uno spirito opposto. La squadra di Antonio Conte ha ritrovato unità e convinzione dopo la vittoria pesantissima contro la Juventus, un successo che ha confermato la vetta della classifica e certificato la compattezza del gruppo che era stata messa in discussione dopo lo scivolone di Bologna e la breve pausa di riflessione del tecnico. 

Giorni di "liberi tutti" che sono serviti sia all'allenatore che alla squadra per ricaricare le pile e ripartire alla grande: prova ne siano le cinque vittorie consecutive conquistate da quel momento in poi compresi i trionfi contro Roma in campionato e Qarabag in Champions.

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Napoli on fire
Napoli on fireFlashscore

Tre finali

Gli azzurri, però, in Europa sono ancora indietro. L'attuale ventesima posizione nella classifica del girone unico di Champions, con 7 punti in cinque gare, può ancora essere un punto di partenza e a Napoli non sono in pochi a mantenere viva l’ambizione di entrare tra le prime otto

Tuttavia, per riuscirci servirà un’impresa: con l’ottavo posto destinato ad attestarsi, dopo il sesto turno, a quota 13, un mancato successo a Lisbona lascerebbe il Napoli troppo distante dall'obiettivo a due giornate dal termine.

La situazione di classifica del Napoli in Europa
La situazione di classifica del Napoli in EuropaFlashscore

Ed è per questa ragione che quella del Da Luz è la prima di tre finali: dopo il Benfica, a gennaio, sarà la volta del Copenhagen in Danimarca e, infine, del Chelsea al Maradona, in quello che potrebbe essere un vero e proprio scontro diretto per evitare i play-off e centrare la qualificazione diretta agli ottavi.

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