Champions League: la Juve si complica la vita, poi col Pafos ci pensano McKennie e David

Jonathan David e Weaon McKennie in gol contro il Pafos
Jonathan David e Weaon McKennie in gol contro il PafosMARCO BERTORELLO / AFP

I bianconeri contro i ciprioti sono autori di una partita dai due volti. Dopo un primo tempo in cui hanno rischiato di capitolare più volte, nella ripresa l'innesto di Conceiçao dà nuova verve e i nordamericani firmano una vittoria vitale per le speranze di qualificazione.

Dopo il ko di Napoli,  la Juve è costretto a cambiare marcia in fretta in Champions, dove la attendono i ciprioti del Pafos. Una partita semplice solo sulla carta, ma di importanza fondamentale per raggiungere i playoff della competizione.

Per l'occasione Spalletti vara una formazione tutta nuova che vede Miretti preferito a Thuram in mediana e soprattutto l'impiego dal primo minuto di Edon Zhegrova, fin qui utilizzato con il contagocce solo nei minuti finali per via dei problemi fisici. 

Le formazioni in campo
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Il Pafos spaventa la Juve

La Juve incomincia aggressiva ma il Pafos fa subito capire di non voler fare la parte della squadra materasso, dopotutto non perde dal 27 ottobre una partita ufficiale e viene da sette risultati utili consecutivi.  Dopo 5' minuti Correia trova spazio davanti, se ne va e serve al centro Anderson, che tenta un colpo di tacco con la palla che finisce di poco fuori. Brivido allo Stadium.

Il pericolo fa vacillare la Juve che rischia la beffa quando Kelly per respingere un traversone colpisce Cambiaso e la carambola per poco non sorprende Di Gregorio. Poi i bianconeri si ricompongono e reagiscono. Lo fanno con il loro uomo di maggior classe. Yildiz decide di caricarsi la squadra sulle spalle e dopo uno stop perfetto rientra sul destro e tenta il suo classico tiro a giro, ma Michail riesce a distendersi e parare.

Poco dopo è il turno di Koopmeiners, che dimenticato dai difensori viene pescato tutto solo al centro area su un corner ma chiude gli occhi e schiaccia troppo la palla che finisce alta. Dopo venti minuti di gioco ci prova anche il più atteso, Edon Zhegrova: l'ex Lille converge al centro e tenta la botta da fuori che termina a lato.

La Juventus cerca di controllare il gioco ma il Pafos resta pericoloso e intorno al 30' fa tremare i bianconeri con Anderson, che prima controlla e prende il palo, poi viene respinto in angolo. Dal corner arriva una botta al volo di Dragomir che Di Gregorio alza in corner.

Spalletti a bordo campo urla, si lamenta di un centrocampo inesistente che non riesce a fare filtro. Se la prende con McKennie, ma anche Miretti non sta ricambiando un granché la fiducia concessa. Non fa sicuramente meglio David che, assente ingiustificato fin lì, finisce per sprecare malamente la migliore occasione della Juve con un tocco fuori da due metri su sponda di Kelly dopo un corner.

Il lampo di McKennie e il sigillo di David

La Juventus riparte nella ripresa con Conceiçao al posto di Zhegrova, che ha deluso un po' le attese, non soltanto per colpa sua. I bianconeri sembrano aveere ora una verve diversa e Koopmeiners sfiora subito il gol con una rasoiata di sinistro, sulla ribattuta Yildiz spara alto. Poi è il nuovo entrato, Conceiçao, a liberarsi al tiro dopo una magia di Yildiz, ma Michail è attento. 

Spalletti decide di rinforzare il reparto offensivo e manda in campo anche Openda al posto di Locatelli. La Juventus ora si schiera con un 4-2-4 con i due nuovi acquisti, il belga e David, al centro.

È però una combinazione tra i "vecchi", Cambiaso e McKennie, a portare al vantaggio: il terzino si accentra e trova l'americano in area che si gira e fa partire una botta sotto l'incrocio del primo palo che coglie di sorpresa Michail. Gran gol da centravanti per il tuttofare statunitense, e la Juventus sblocca così al 67' una partita parecchio complicata.

la sequenza del gol di Weston McKennie
la sequenza del gol di Weston McKennieOpta by Stats Perform

Al 73' però c'è gioia anche per l'altro nordamericano, Jonathan David, che sfrutta alla perfezione un assist di Yildiz dopo una fuga di Conceiçao e batte Michail in uscita. La gioia per lui dura poco però, perché il canadese deve lasciare il campo per Adzic, per un cambio già previsto. Spalletti decide così di rivedere tutto il centrocampo, inserendo anche Thuram al posto di Miretti. Poco più tardi è il momento di riposare anche per Yildiz, autore di un assist e di una gara al solito pregevole per qualità di giocate.  

Cambi conservativi da parte del tecnico di Certaldo per mettere il risultato in ghiaccio dopo un match interpretato malissimo all'inizio, e portato a una svolta grazie a una ripresa arrembante e all'inserimento di Francisco Conceiçao, che ha cambiato faccia alla partita con i rapidi ribaltamenti di fronte. 

L'ardore dei ciprioti nel finale cala e i bianconeri possono così registrare la seconda vittoria consecutiva in Champions, dimenticando in qualche modo il ko di Napoli e volando a nove punti. Da lassù si vede più vicino l'obiettivo qualificazione. 

Le statistiche del match
Le statistiche del matchOpta by Stats Perform