Champions League, l'Arsenal si impone ai rigori sul Porto grazie a un monumentale Raya

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Champions League, l'Arsenal si impone ai rigori sul Porto grazie a un monumentale Raya
Una fase del match
Una fase del matchAFP
A trionfare dal dischetto sono gli inglesi, che dopo 14 anni tornano ai quarti di finale del torneo europeo

Ci sono voluti i calci di rigore per decidere chi tra Arsenal e Porto potesse passare il turno e qualificarsi ai quarti di finale di Champions League. Il tutto perché i 90 minuti regolamentari, e i susseguenti supplementari, erano finiti per 1-0, risultato che faceva pari e patta con quello dell'andata al Dragao.  A portare in vantaggio gli uomini di Arteta era stato Trossard, che al 41esimo piazzava il pallone con un diagonale pulito alle spalle di Costa dopo una splendida imbeccata in verticale di Odegaard.

Nella ripresa, tuttavia, la squadra di Sergio Conceicao riusciva ad arginare la creatività degli inglesi, che con il pallone tra i piedi hanno sempre provato a fare la partita e, soprattutto, segnare il gol che significasse la qualificazione. I lusitani, però, comandati dall'inossidabile quarantenne Pepe, che tra senso della posizione ed esperienza alzava la barricata che permetteva ai suoi di provarci anche ogni tanto in contropiede.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform

Raya su tutti

Ai calci di rigore, è stato fatale per il Porto l'errore del brasiliano Wendell al secondo tiro, sul quale è stato bravo e fortunato Raya, che dopo aver intercettato il tiro ha visto il palo respingerlo sul suo corpo ma senza il maligno e  beffardo rimbalzo verso la porta sguarnita. Poi, dopo il quarto rigore trasformato dai Gunners con Rice, il portiere spagnolo è di nuovo protagonista disinnescando la conclusione di Galeno, facendo così esplodere l'Emirates in un grido di gioia, tripudio e qualificazione. 14 anni dopo l'ultima volta ai quarti di finale di Champions League.