In casa della Real Sociedad per la prima partita dei gironi di Champions League, l'Inter soffre ma riesce a strappare un pareggio preziosissimo, grazie anche ai miracoli di Sommer e agli errori di mira degli scatenati baschi che sul piano del gioco hanno messo sotto gli uomini di Inzaghi per almeno un tempo e mezzo. Fondamentali per l'Inter i cambi, con Thuram, Frattesi e Sanchez che hanno dato nuova energia e cambiato l'inerzia del match.
La partita
L'Inter riparte in Champions League dopo la delusione di Istanbul per confermarsi anche in Europa dopo l'inizio scoppiettante in campionato con quattro vittorie su quattro condite dai fuochi d'artificio del derby vinto 5-1. Contro però ha una squadra ostica, che torna in Champions League dopo dieci anni, anche se la Real Sociedad di Alguacil al contrario dell'Inter non è partita benissimo in campionato, con un solo successo su cinque partite.
Inzaghi decide di mescolare un po' le carte dando vita a un leggero turnover. Al di là di Asllani in cabina di regia al posto dell'indisponibile Calhanoglu, lancia Pavard in difesa al fianco di Bastoni e De Vrij, Carlos Augusto al posto di Dimarco sulla sinistra e Arnautovic al fianco di Lautaro. Alguacil deve invece rinunciare ad André Silva e Merquelanz per infortunio oltre allo squalificato Carlos Fernandez, e punta sul tridente formato da Kubo, Oyarzabal e Barrenetxea.
Primo tempo
La Real Sociedad parte subito alta e aggressiva davanti al suo pubblico e l'Inter capitola dopo solo quattro minuti per una leggerezza di Bastoni sul pressing di Brais Mendez, che davanti a Sommer non sbaglia.
Passata la sfuriata iniziale, i baschi si abbassano e l'Inter può respirare. La gestione della palla però è sempre della Real Sociedad e ancora una disattenzione, stavolta di Pavard, favorisce Tierney che anticipa Barella, entra in area ma sbaglia il tiro e la difesa nerazzurra respinge.
L'Inter prova a contrattaccare lanciando Arnautovic, che però è impreciso nel controllo e viene chiuso senza difficoltà dai difensori baschi. Nel finale si fa vedere anche Kubo che va via a Pavard sulla destra e crossa in mezzo per Le Normand, che di testa si mangia il raddoppio a due passi da Sommer. Poi, dopo una traversa di Oyazabal fermato per azione di fuorigioco, è ancora Kubo che stavolta entra da sinistra e mette alla prova i riflessi di Sommer.
Finisce così un primo tempo di sofferenza per l'Inter che vede meritatamente in vantaggio la Real Sociedad, con i baschi che hanno anche sprecato diverse occasioni per il raddoppio. Inter incapace di impostare vere azioni pericolose perché impossibilitata a servire gli incursori Barella e Mkhitaryan.
Secondo tempo
Nela ripresa la musica non cambia ed è sempre la Real Sociedad a suonarla, con Mendez che sfiora il raddoppio su punizione e Oyarzabal che costringe Sommer al miracolo su un colpo di testa da due passi. Inzaghi capisce la difficoltà della squadra e decide di mettere dentro i titolari: Thuram prende il posto di Arnautovic, Frattesi di Asllani, mentre Dimarco rileva Bastoni.
Al 68' un altro spavento per i nerazzurri: Barella viene espulso ma il Var rivede la decisione e il nerazzurro non viene neanche ammonito. Un minuto dopo però l'Inter trema ancora, e trema pure la traversa sul colpo di testa di Merino su angolo di Kubo. Inzaghi passa a un 3-4-1-2 con Sanchez dietro le punte che prende il posto di Mkhitaryan. L'Inter così guadagna campo, prima Thuram segna in fuorigioco su assist di Carlos Augusto, poi all'87' arriva il pareggio: Frattesi taglia l'area con un cross basso sul quale interviene Lautaro da sinistra che mette dentro.
Nel finale i nerazzurri provano anche a vincerla, ma in base a quanto visto in campo sarebbe stato forse troppo. L'Inter alla prima in Champions League strappa un punto prezioso e, visto l'andamento del match, quasi insperato. Inzaghi può così tirare un sospiro di sollievo e rituffarsi in campionato per continuare la marcia.
