Champions League: Il Borussia Dortmund fermato dal Bodo/Glimt in rimonta

Julian Brandt e Fredrik Sjovold si contendono il pallone
Julian Brandt e Fredrik Sjovold si contendono il palloneBERND THISSEN / DPA / dpa Picture-Alliance via AFP

Anche se ormai quasi certamente eliminato dalla Champions League, il Bodø/Glimt ha fatto tremare davvero il Borussia Dortmund al Westfalenstadion, rimontando due volte e costringendo i vincitori del trofeo 1997 al pareggio per 2-2.

Dopo aver segnato esattamente quattro gol in quattro delle ultime cinque partite della fase a gironi, il Dortmund ha iniziato la gara come previsto in attacco, ma non ha avuto vita facile nei primi minuti.

Il colpo di testa di Julian Brandt sopra la traversa è stato subito dimenticato dai tifosi del Westfalenstadion, che hanno rischiato di vedere la propria squadra andare sotto due volte per mano di Kasper Hogh: prima fermato nell’uno contro uno da Gregor Kobel, poi con il portiere svizzero che ha deviato in modo spettacolare il suo secondo tentativo sul palo.

Brandt scatenato

Come spesso accade agli ospiti meno quotati qui, il Glimt ha pagato caro l’incapacità di concretizzare, e Fabio Silva è partito in contropiede servendo Brandt sulla sinistra, con il centrocampista che ha insaccato nonostante il tentativo di intervento di Nikita Haikin.

I padroni di casa hanno continuato a spingere e sono andati vicini al raddoppio con Jobe Bellingham e Silva, ma l’atmosfera allo stadio è cambiata improvvisamente poco prima dell’intervallo, quando il cross di Patrick Berg, dopo un corner corto, è arrivato perfettamente sulla testa di Haitam Aleesami, che ha infilato il pallone tra le gambe di Kobel per il pareggio.

Il settore ospiti era pieno di entusiasmo all’inizio della ripresa, ma l’entusiasmo è stato subito spento dopo appena sei minuti.

Il colpo di testa in tuffo di Maximilian Beier è stato respinto da Haikin, ma la palla è rimasta lì e Brandt si è fatto trovare pronto per il tap-in vincente.

Poco dopo, Haikin si è superato ancora una volta sul colpo di testa di Aaron Anselmino, mentre il Dortmund cercava il colpo del KO per eliminare definitivamente i semifinalisti della scorsa UEFA Europa League.

Il cuore del Bodo/Glimt

Tuttavia, la parata di Haikin si è rivelata fondamentale a 15 minuti dalla fine, quando Hakon Evjen si è lanciato verso l’area e, in qualche modo, ha servito Jens Petter Hauge, che ha piazzato il pallone sul secondo palo.

Se ci fosse stato un vincitore, ci si sarebbe aspettati che il Dortmund trovasse il gol decisivo nei minuti finali. Invece, i tedeschi devono ringraziare Kobel, che ha evitato l’autogol di Daniel Svensson con un intervento provvidenziale.

Die Schwarzgelben restano così fuori dalle prime otto e probabilmente dovranno battere sia il Tottenham Hotspur che l’Inter Milan per qualificarsi direttamente agli ottavi di finale.

Nel frattempo, nonostante la prestazione coraggiosa degli ospiti, il punto conquistato difficilmente basterà per sperare ancora nella qualificazione. Per questo motivo, il loro obiettivo nelle ultime due giornate sarà quello di diventare la prima squadra norvegese a vincere una partita della fase principale di UCL dalla stagione 2007/08.

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