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Champions League: contro il Psv servirà la Juventus vista nel secondo tempo contro l'Inter

Francisco Conceiçao e Randal Kolo Muani festeggiano il gol partita contro l'Inter
Francisco Conceiçao e Randal Kolo Muani festeggiano il gol partita contro l'InterISABELLA BONOTTO / AFP
Il progetto di Thiago Motta sembra cominciare a prendere forma anche grazie all'impatto devastante di Kolo Muani. La vittoria nel Derby d'Italia è servita, così, a dare "fiducia e consapevolezza delle forze che abbiamo", ma a Enidhoven servirà una gara completa, sin dal primo minuto.

La vittoria di domenica sera contro l'Inter è una chiara dimostrazione di come la stanchezza, sia fisica che mentale, possa essere superata con la giusta motivazione. E già, perché la Juventus non aveva fatto una gran bella figura nei primi 45 minuti del Derby d'Italia.

Tuttavia, nonostante fosse reduce dalla gara d'andata dei playoff di Champions League contro il Psv - a differenza dell'Inter che aveva avuto tutta la settimana per preparare il Derby d'Italia - i bianconeri sono usciti alla distanza quando, in teoria, avrebbero dovuto essere i campioni d'Italia in carica ad avere più benzina.

Il risultato della gara d'andata
Il risultato della gara d'andataFlashscore

E, invece, Thiago Motta è riuscito a toccare i tasti giusti facendo capire ai propri ragazzi che il miglior modo per arrivare alla partita successiva non sia dopo aver riposato, bensì dopo aver vinto. E meglio ancora se si è giocato come ha fatto la Juventus nel secondo tempo. 

Sotto a chi tocca

E così, dopo l'Inter, sotto di nuovo con il Psv, questa volta in Olanda, dove i bianconeri proveranno a difendere il 2-1 imposto ai propri avversari sette giorni fa. E, sì, la Juve è arrivata a Eindhoven con il sorriso sulle labbra e la sensazione di essere sulla strada giusta: "Alla fine le vittorie danno fiducia e consapevolezza delle forze che abbiamo", ha ammesso Motta.

Il match di Eindhoven
Il match di EindhovenFlashscore

Per il momento, il bilancio stagionale contro il Psv racconta di due vittorie per la Juventus, entrambe ottenute all'ombra dello Stadium. La verità, però, è che è in trasferta che la Vecchia Signora è ancora imbattuta in Europa: "Soffriamo più in casa che in trasferta", ha sottolineato alla fine del Derby d'Italia l'ex tecnico del Bologna.

Alle tre vittorie e due sconfitte rimediate a Torino, infatti, fanno da contraltare la vittoria a Lipsia e i tre pareggi conquistati a Lille, Birmingham e Brugge.

Se, domani sera, arriverà il quarto, la Juve tornerà dall'Olanda con in tasca il pass agli ottavi di finale della massima competizione europea. Ma non sarà semplice: "Giocheremo nel nostro stadio: spero che i nostri tifosi riescano a fare la differenza", l'avviso del tecnico olandese Peter Bosz.

Fattore Kolo

"Io non credo alla fortuna - non si stanca di ripetere Motta - . Bisogna meritarsi tutto sul campo e i ragazzi meritano tanto per come si allenano e si impegnano".

Tuttavia, senza un pizzico di buona sorte si fa difficile per tutti. Il palo colpito da Denzel Dumfries è stato un po' il primo spartiacque della super sfida contro l'Inter, seguito dal gioco di prestigio di Randal Kolo Muani che ha consegnato a Francisco Conceiçao la palla giusta per aprire e chiudere l'incontro.

L'impatto dell'attaccante francese sulla Juventus è talmente evidente che non c'è nemmeno bisogno di sottolinearlo. Prima del suo arrivo era quasi un'eresia vedere Dusan Vlahovic in panchina. D'ora in poi, invece, rivedere il centravanti serbo in campo dall'inizio sarà una vera e propria chimera.

L'irruzione di Kolo Muani a Torino
L'irruzione di Kolo Muani a TorinoFlashscore

Il progetto di Thiago

A Eindhoven, però, oltre all'accoppiata pirotecnica Kolo-Xisco ci sarà anche bisogno della miglior versione della linea difensiva bianconera la cui leadership carismatica è stata affidata a Federico Gatti. E la verità è che, dopo un avvio di stagione incerto, il centrale bianconero sta crescendo partita dopo partita e contro l'Inter, Renato Veiga ha dimostrato di poter essere il suo socio perfetto.

Allo stesso modo, il rientro di Andrea Cambiaso aiuterà la squadra a compiere un ulteriore passo in avanti, così come l'intesa sempre più naturale tra Khephren Thuram e Weston Mckennie. Non è il caso di fare voli pindarici, tuttavia, sembra proprio che il progetto di Thiago Motta stia, finalmente, cominciando a prendere forma.