"La Juventus è un club top, noi giochiamo nell’Eredivisie per il titolo, ma la Juve è una grandissima società. Ho visto diverse loro partite, compresa quella contro il Como, e anche loro hanno avuto alti e bassi. È una squadra forte, con giocatori di grande qualità e sappiamo che sarà una gara difficile". Così, in conferenza stampa prima del match di domani all'Allianz Stadium, l'allenatore Peter Bosz ha introdotto la sfida alla Juventus.
Il suo Psv Eindhoven, che in questo momento è in cima alla classifica della Eredivisie con l'Ajax, scenderà in campo a Torino per l'andata dei playoff di Champions League. E l'atteggiamento del tecnico olandese è di quelli convinti nei propri mezzi: "Scenderemo in campo per vincere. Se non ci riusciremo, ci sarà la gara di ritorno a Eindhoven, ma il nostro obiettivo è ottenere un risultato positivo fin da subito".
Poi, ha parlato del gap tra il campionato olandese e quello italiano: "L'Italia è un paese più grande, con un ranking e risorse economiche superiori. Noi dobbiamo essere più furbi e cercare di sfruttare al massimo le nostre qualità. Lo facciamo da tantissimi anni e dovremo farlo anche domani. Sono curioso di vedere come risponderemo sul campo e dove saremo tra una settimana. Vogliamo dimostrare di poter competere contro squadre di questo livello".
A intervenire coi media anche Luuk De Jong, centravanti e capitano degli olandesi, che ha esaltato l'evento: "La gara contro la Juventus sarà molto importante per noi, perché affrontiamo una grande squadra su un palcoscenico prestigioso. Sappiamo che sarà una sfida dura, ma vogliamo fare risultato per arrivare alla gara di ritorno nelle migliori condizioni possibili".
L'attaccante dei biancorossi ha ricordato come il 3-1 del primo match della fase a gironi, giocato sempre a Torino, sia solo un ricordo: "Ora sarà diverso, dobbiamo portare a Eindhoven un buon risultato per giocarci tutto la prossima settimana. Sappiamo che la Juve è una squadra solida, con grande esperienza e qualità. Il calcio italiano è diverso dal nostro, le squadre sono più organizzate e attente tatticamente, ma noi dovremo essere bravi a imporre il nostro gioco e avere il coraggio di attaccare".