Carlo Ancelotti (65) ha dassicurato etto che la partita contro il Manchester City è stata la migliore della stagione per il suo Real Madrid: "Sì, credo che abbiamo mantenuto le cose buone fatte all'andata. Abbiamo giocato una partita completa sotto tutti gli aspetti. La squadra ha lavorato molto bene senza palla e, quando questo accade, la qualità è tanta e creiamo occasioni".
Il tecnico emiliano ha commentato anche l'assenza di Haaland: "Senza di lui, il City ha perso molta potenza in avanti. Abbiamo segnato subito, in transizione, e poi abbiamo controllato bene. Ci sono volute dieci partite per arrivare agli ottavi e dovremo rispettare molto i nostri prossimi avversari (Atlético e Leverkusen, ndr)".
Tchouaméni top
Carletto ha anche elogiato la prestazione di Aurelien Tchouaméni. "Oggi tutti hanno fatto la loro parte. Ha giocato nella sua posizione ed è lì che ha mostrato la sua qualità. Ben posizionato. Dani (Ceballos) è più un giocatore di possesso. Aurelien è un giocatore molto importante per noi. Non può essere un Kroos, un Modric o un Ceballos, ma nemmeno Ceballos può essere Tchouaméni".
Alla domanda se le bocche dei critici rimarrano chiuse, ha risposto: "È impossibile, non si possono vincere tutte le partite. Ci saranno delle forature e la gente ricomincerà a parlare".
Ancelotti, infine, non vede come un fatto positivo l'aver giocato questo spareggio per il logorio che comporta, anche se a livello emotivo riconosce che aver battuto il City sia una spinta importante: "Siamo arrivati agli ultimi 16 anni dopo aver giocato 10 partite, che sono troppe... A livello emotivo, però, è vero: questo spareggio è stato positivo per noi".