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Cannavaro sfida il Milan e ammette: "In Italia dicono che ho poca esperienza"

Fabio Cannavaro
Fabio CannavaroJUSTIN TALLIS / AFP
Il neo allenatore della Dinamo Zagabria, che affronterà domani sera i rossoneri in Champions League, parla del suo momento attuale e si rammarica del fatto che nel suo paese d'origine non gli siano state date opportunità vere e proprie

"Qualcuno ha detto che ho poca esperienza, come se giocare e allenare in Spagna, Cina, Arabia, Dubai non sia importante. Amo l’Italia, la Serie A è il torneo più difficile dopo la Premier, e un giorno tornerò. Ma vedo che anche i miei ex compagni hanno qualche difficoltà". Con queste parole, in un'intervista alla Gazzetta dello Sport, Fabio Cannavaro ha fatto capire il suo stato d'animo riguardo le poche possibilità avute in Italia o in campionati top.

Attualmente al comando della Dinamo Zagabria, che domani sera sfiderà il Milan in Champions League, il recordman di presenze della nazionale italiana ha raccontato come ha accettato la proposta croata. "Rino ha aperto una strada e naturalmente l’ho chiamato quando la Dinamo mi ha proposto un contratto. Mi ha detto: 'Una bella squadra, qui si sta bene e puoi lavorare”. Non ho risposto subito sì perché speravo in una chiamata dall’Italia. Ma non potevo aspettare all’infinito...".

L'ex capitano azzurro, Pallone d'oro nel 2006, ha poi spiegato la sua scelta di andare ad allenare a Zagabria: "Sono venuto qui per vincere il campionato: qui se non si vince hai fallito. E poi per far crescere i giovani: non ci sono grandi budget, ma si cercano quelli di prospettiva. Ho un contratto fino a giugno 2026, poi vedremo".

Poi, riguardo la sfida di domani sera allo stadio Maksimir, ha affermato: "Quando giochi contro una squadra così non è facile, il Milan è un club con una ricca storia di Champions League, ha giocatori top, un bravo allenatore che è anche un mio grande amico... Ma noi giocheremo sul campo di casa, faremo del nostro meglio per ottenere un buon risultato e accontentare i nostri tifosi".