L'atmosfera a Bergamo rimane tesa intorno all'Atalanta, non tanto per l'eliminazione dalla Champions League o per la delusione dei tifosi, che continuano a mostrare gratitudine per il costante percorso della squadra. La vera fonte di tensione sono le dure parole di Gian Piero Gasperini, che, a fine partita contro il Club Brugge, ha commentato aspramente l'errore dal dischetto di Ademola Lookman.
"Non doveva calciarlo lui, è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto", ha dichiarato il tecnico in conferenza stampa. "I rigoristi erano De Ketelaere e Retegui, però evidentemente era euforico e c’è stato questo episodio. Potevamo sbagliarlo anche con qualcun altro, però non è stato un bel gesto".
Le parole decise di Gasperini hanno sicuramente colpito Lookman, che ha prontamente replicato sui social, esprimendo il suo disappunto.
"Mi rattrista, in un giorno come questo, dover scrivere questa dichiarazione, soprattutto per i risultati che abbiamo raggiunto insieme come squadra e come città - spiega Lookman sui social -. Essere additato in questo modo non solo mi fa male, ma mi sembra profondamente irrispettoso, anche per l'immenso lavoro e l'impegno che ho sempre profuso ogni giorno per aiutare a portare al successo questo club e gli incredibili tifosi di Bergamo".
"In verità, ho affrontato molti momenti difficili durante la mia permanenza qui, la maggior parte dei quali non ho mai raccontato perché a mio avviso la squadra deve essere sempre protetta e deve venire prima di tutto. Per questo quello che è successo ieri sera mi fa ancora più male".
"Oltre ai nostri incredibili tifosi, anche noi come squadra stiamo soffrendo per il risultato di ieri sera. Durante la partita il rigorista designato mi ha incaricato di battere il rigore; per sostenere la squadra mi sono assunto la responsabilità di farlo in quel momento. La vita è fatta di sfide - conclude l'11 nigeriano - e di trasformare il dolore in forza, cosa che continuerò a fare".