Dopo aver ottenuto la prima vittoria ad eliminazione diretta nell'attuale formato della Coppa d'Africa contro i rivali della Guinea Equatoriale negli ottavi, gli uomini di Kaba Diawara sapevano che era necessaria un'altra grande prestazione contro la Repubblica Democratica del Congo.
Le fasi iniziali sono state giocate a un ritmo frenetico e, dopo che Yoane Wissa ha sprecato una splendida occasione iniziale per i Leopardi, alla Guinea è stato assegnato un rigore controverso in seguito a una spinta di Chancel Mbemba su Mohamed Bayo.
Fresco di gol nel turno precedente, Bayo si presenta sul dischetto e manda in tilt Lionel Mpasi, portando la Guinea in vantaggio.
Desideroso di rimediare all'errore, Mbemba risponde prontamente appena sette minuti dopo, con un colpo di reni dopo che un errore della difesa guineana su un corner di Arthur Masuaku.
Con l'approssimarsi dell'intervallo, gli uomini di Desabre si sono spinti in avanti e la Repubblica Democratica del Congo ha sfiorato il vantaggio con Cedric Bakambu, che ha deviato di poco a lato un invitante lancio di Masuaku.
I Leopardi hanno continuato a spingere nelle fasi iniziali del secondo tempo e la loro pressione è stata premiata poco dopo l'ora di gioco, quando una corsa sfrenata del sostituto Silas è stata fermata da un intervento maldestro di Julian Jeanvier in area di rigore.
Wissa si è assunto la responsabilità dal dischetto e ha piazzato nell'angolo in basso a sinistra, dando alla Repubblica Democratica del Congo uno stretto vantaggio negli ultimi 20 minuti.
La Guinea ha cercato di ritrovare lo stesso spirito che l'aveva ispirata alla vittoria nell'ultima partita, ma sono stati i congolesi a festeggiare il terzo gol a otto minuti dalla fine, quando Masuaku ha trovato la rete con un sublime calcio di punizione che si è abbassato all'ultimo momento per ingannare Ibrahim Kone.
Questo momento di brillantezza ha spento le speranze di una rimonta guineana, consentendo alla Repubblica Democratica del Congo di chiudere in bellezza e di conquistare le semifinali della competizione per la prima volta dal 2015.