Il Mali , molto atteso, ha impiegato un'ora per avere la meglio sul Sudafrica, che avrà dei rimpianti per la prestazione del primo tempo (2-0).
Tau punta alle nuvole
In apertura si fa vedere il Mali e il portiere sudafricano è bravo a respingere il potente tiro di Amadou Haïdara dai 25 metri (10°). I Bafana Bafana hanno invece la prima occasione con Percy Tau, ma l'attaccante dell'Al-Ahly vede il suo tiro deviato da Djigui Diarra (13°).
Nella sua prima partita alla CAN, l'arbitro egiziano Mohamed Adel prende una decisione importante con l'aiuto del VAR: per una gomitata di Haïdara su Evidence Makgopa fischia un calcio di rigore per il Sudafrica. Tau va sul dischetto ma spara alto sulla traversa (17°). Il giocatore sudafricano prova più tardi a farsi perdonare di destro (34°) e di testa (41°), ma Diarra è atttento.
Dopo un buon inizio, il Mali perde il ritmo e subisce l'assalto sudafricano. Teboho Mokoena prova a spiazzare Diarra, ma senza successo (38').
Sinayoko, l'innescatore e il rifinitore
Il secondo tempo si apre con una buona occasione per il Mali, ma Haïdara spara a lato su assist di Koïta (49') e poi con Kamory Doumbia, ma il giocatore del Brest si vede parare il tiro all'ultimo minuto (56').
Il momento decisivo arriva quattro minuti più tardi: Sinayoko subisce un fallo al limite dell'area, si incarica della punizione Koïta, Williams respinge ma il capitano Hamari Traoré arriva per primo sulla palla e la spinge in fondo alla rete aprendo le marcature (60').
I Bafana Bafana sembrano intontiti e le Aquile colpiscono una seconda volta: recupero di Traoré, passaggio di Doumbia, conclusione di Sinayoko e raddoppio: grande lavoro, tutto in verticale (66°).
L'ultima occasione arriva nel finale su una punizione da 30 metri di Mokoena ma Diarra, dopo il rimbalzo, riesce a intercettare.
Con questa vittoria iniziale, il Mali conferma il suo posto negli ottavi di finale. Il Sudafrica giocherà per la sopravvivenza contro la Namibia, che nel pomeriggio ha battuto la Tunisia (1-0).