Dopo la storica vittoria all'esordio contro l'Algeria (1-0), la Mauritania si è presentata agli ottavi di finale contro Capo Verde senza nulla da perdere. Primi nel Gruppo B, che comprendeva anche Egitto e Ghana, gli Squali Blu stavolta erano i favoriti.
Sebbene il capitano Ryan Mendes abbia provato a lasciare il segno al terzo minuto, costringendo il suo dirimpettaio Bodda Mouhsine a respingere il tentativo dell'ex Lille, sono stati i Murabitouns a sembrare più liberi in fase di possesso, con Souleymane Anne e Aboubakary Koïta che sono andati a bersaglio, ma senza impensierire Josimar Vozinha, a parte la punizione da lontano di Mouhsine dalla sinistra che è andata fuori di poco (15').
La sfortuna della Mauritania
Il secondo tempo inizia in modo simile al primo, con un'occasione capoverdiana. Questa volta è Jovane Cabral, sulla sinistra, a liberarsi e a scagliare un destro potente che viene parato da Babacar Niasse (47').
La Mauritania ha provato a reagire. Servito da Sidi Bouna Amar, Anne approfitta dell'apatia difensiva di Capo Verde per infilarsi e colpire di sinistro da distanza ravvicinata, ma la palla esce di poco (59').
La tensione sale. Mentre Bebé si fa vedere poco e viene espulso a venti minuti dalla fine del tempo regolamentare, Cabral continua a mandare bordate ma Niasse, ancora una volta, compie una parata poco ortodossa ma efficace (78'). Due minuti più tardi il portiere si ripete sul colpo di testa di Jamiro Monteiro, da calcio d'angolo.
Gli Squali Blu, che giocavano in bianco, hanno messo il cuore nel finale e hanno finalmente spezzato la resistenza dei Murabitounes grazie a uno scherzo del destino. Yassin El Welly , entrato come sostituto all'80', sbaglia il colpo di testa e Gilson Benchimol, in campo da poco più di 60 secondi, lo intercetta costringendo Niasse al fallo. Senza esitazione, all'88' dal dischetto Mendes calcia forte e centrale portando in vantaggio Capo Verde.
A metà dell'interminabile recupero (10 minuti annunciati), Koïta ci prova su punizione ma non riesce a centrare il bersaglio.
Capo Verde torna così ai quarti di finale dopo l'unica apparizione del 2013, ma questa volta vincendo una partita a eliminazione diretta. Una qualificazione che ha richiesto molto tempo per prendere forma e che lascerà ad Amir Adbou e ai suoi giocatori qualche rimpianto.