L'imputato, il cui nome non è stato reso noto, ha accusato Zion Williamson di un "modello continuo di comportamento abusivo, controllante e minaccioso" durante la loro relazione mentre lui era alla Duke University nel 2018, per poi estendersi ad altri sei anni fino al 2023.
Secondo la denuncia civile, l'imputata accusa Williamson di averla violentata "brutalmente" due volte nel 2020, affermando anche che l'avrebbe soffocata "con una forza tale da farle ragionevolmente temere per la sua vita e alla fine ha perso conoscenza più volte".
La denuncia riporta anche che Williamson ha minacciato di uccidere l'imputata e la sua famiglia in diverse occasioni. Chiunque voglia leggere le 12 pagine complete della denuncia civile può farlo qui.
Zion è stato un fenomeno della pallacanestro durante il suo anno da matricola a Duke ed è stato definito il prospetto più promettente della storia dell'NBA dopo LeBron James.
Lo staff dei New Orleans Pelicans ha addirittura festeggiato dopo aver visto i risultati della NBA Draft Lottery, che ha assegnato loro la scelta numero 1 assoluta nel draft 2019 - prendendo Williamson.
La sua carriera professionale nell'NBA non è stata altro che un fallimento: ha saltato più partite di quante ne abbia giocate e ha avuto problemi di peso che non ha voluto risolvere o riconoscere, nonostante i Pelicans abbiano fatto tutto il possibile, dandogli ogni risorsa possibile, per essere pronto per il campo.
Williamson ha giocato solo 30 partite nella scorsa stagione, segnando la terza volta in cinque anni di carriera che ha terminato una stagione giocando 30 partite o meno.