NBA: James Harden sale al 10° posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre

James Harden dei Los Angeles Clippers sale al 10° posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre (2025)
James Harden dei Los Angeles Clippers sale al 10° posto nella classifica dei migliori marcatori di sempre (2025)Maddie Meyer/Getty Images

James Harden è entrato sabato nella top 10 dei migliori marcatori nella storia NBA, ma i suoi 34 punti non sono bastati a evitare il ko dei Los Angeles Clippers, battuti 109-106 dai Minnesota Timberwolves.

Harden, 36 anni, necessitava di 20 punti per superare Carmelo Anthony e salire al 10° posto della classifica all-time con 28.289 punti. Dopo i 19 messi a referto nel primo tempo, ha completato il sorpasso a quattro minuti dal termine del terzo quarto.

L’ex MVP è ora uno dei soli tre giocatori ancora in attività presenti nella top 10: insieme a lui ci sono Kevin Durant, ottavo, e LeBron James, 40 anni, che guida la graduatoria con 42.268 punti dopo aver superato Kareem Abdul-Jabbar (38.387) nel 2023.

Harden, oggi alla sua 17ª stagione NBA, è stato capocannoniere della lega per tre anni consecutivi tra il 2017 e il 2020, ma nonostante i numeri non ha mai centrato un titolo.

Nel frattempo i Clippers hanno avviato la stagione con un deludente 6-18, penultimi a Ovest.

Anche sabato, nonostante LA fosse arrivata a +18, la squadra non è riuscita a contenere la rimonta dei Timberwolves, trascinati dai 27 punti di Jaden McDaniels e dai 24 di Julius Randle.

Jalen Johnson formato super, sorpresa Warriors a Cleveland

Negli altri incontri, l’ala di Atlanta Jalen Johnson ha realizzato la sua seconda tripla doppia in due serate, guidando gli Hawks alla vittoria sui Wizards a Washington 131-116.

Johnson ha segnato 30 punti, con 12 rimbalzi e 12 assist, trascinando l’attacco degli Hawks in assenza dell'infortunato Trae Young.

La sera precedente, Johnson aveva già firmato una tripla doppia prima dell’intervallo, ma gli Hawks erano stati sconfitti da Nikola Jokic e dai Denver Nuggets.

I Golden State Warriors, falcidiati dagli infortuni, hanno sorpreso i Cavaliers 99-94 a Cleveland.

Con le stelle Stephen Curry, Draymond Green, Al Horford, Jimmy Butler, De'Anthony Melton e Seth Curry tutti fuori per infortunio, Pat Spencer ha esordito da titolare in NBA e ha guidato i Warriors con il suo massimo in carriera di 19 punti.

Un secondo quarto da 33 punti ha permesso a Golden State di prendere il comando della gara, arrivando a +13 a 5:17 dalla fine.

I Cavaliers, trascinati dai 29 punti di Donovan Mitchell, hanno ridotto lo svantaggio a soli due punti a meno di un minuto dalla sirena, ma i Warriors hanno retto: Mitchell ha fallito la tripla decisiva negli ultimi secondi, regalando la vittoria a Golden State.

I leader della Eastern Conference, i Detroit, hanno battuto i Milwaukee Bucks 124-112.

Cade Cunningham ha segnato 23 punti e distribuito 12 assist, mentre Jalen Duren ha aggiunto 16 punti e 16 rimbalzi per i Pistons.

Kevin Porter Jr. ha realizzato 32 punti, miglior marcatore dei Bucks, che erano privi del due volte MVP Giannis Antetokounmpo a causa di un problema al polpaccio.

I Sacramento Kings, trascinati dai 42 punti stagionali di Zach LaVine, hanno battuto gli Heat 127-111 a Miami.

LaVine ha segnato otto delle 14 triple di Sacramento, e i Kings (6-17) hanno ottenuto la prima vittoria stagionale con uno scarto in doppia cifra.