Doncic, che aveva saltato due partite per recarsi in Slovenia in occasione della nascita della sua seconda figlia, ha messo a referto 31 punti, 15 rimbalzi e 11 assist, aggiungendo anche due stoppate.
James, che compirà 41 anni a fine mese, ha segnato 12 dei suoi 29 punti nell’ultimo quarto, infilando una tripla e un tiro dalla media che hanno portato Los Angeles a +5 a 27,4 secondi dalla fine dopo che i 76ers avevano pareggiato sul 105-105.
Doncic ha aggiunto due tiri liberi e James ha recuperato un pallone a tre secondi dalla sirena, chiudendo la partita.
James, che aveva saltato le prime 14 partite della sua incredibile 23ª stagione per un problema di sciatalgia, ha detto di essersi sentito in forma in una serata in cui sapeva che Doncic avrebbe potuto risentire del viaggio e il compagno Austin Reaves era affaticato dopo aver sostenuto il peso dell’attacco in assenza di Doncic.
"Alla fine di una trasferta, le gambe possono essere pesanti," ha dichiarato James. "Io invece mi sentivo benissimo... Ho avuto l’opportunità, con gambe abbastanza fresche, di provare a incidere un po’ di più in attacco".
Tyrese Maxey è stato il miglior realizzatore dei 76ers con 28 punti, mentre Joel Embiid, compagno di James nella squadra olimpica statunitense oro a Parigi, ha segnato solo 16 punti con 4 su 21 al tiro.
Nessun colpo di scena nel finale a Utah, dove i campioni NBA Oklahoma City Thunder hanno conquistato la 15ª vittoria consecutiva, 131-101 sui Jazz nonostante l’assenza dell'Mvp Shai Gilgeous-Alexander, fermo per una borsite al gomito.
Jalen Williams e Chet Holmgren hanno segnato 25 punti ciascuno e i Thunder sono arrivati a +42 nel corso della gara, eguagliando la striscia di vittorie più lunga nella storia della franchigia.
Denver, con Jamal Murray autore di 23 dei suoi 34 punti nel primo quarto, ha resistito al ritorno degli Hornets vincendo 115-106 a Charlotte.
Il tre volte Mvp Nikola Jokic ha sfiorato la tripla doppia con 28 punti, nove rimbalzi e 11 assist, contribuendo al terzo successo di fila dei Nuggets.
Nonostante la partenza a razzo di Murray, che mercoledì aveva segnato 52 punti nella vittoria contro Indiana, i Nuggets erano sotto 58-57 all’intervallo.
Ma Jokic ha preso in mano la squadra nella ripresa, segnando 18 punti nel secondo tempo e permettendo a Denver di allungare.
Boston, con Jaylen Brown autore di 30 punti e Derrick White che ne ha aggiunti 27, ha resistito per un sofferto 121-113 sui Raptors a Toronto.
I Celtics erano avanti di 23 punti a inizio terzo quarto, ma i Raptors sono rientrati fino a passare in vantaggio per la prima volta a inizio dell’ultimo periodo.
Toronto era sopra di tre quando White e Payton Pritchard hanno segnato due triple consecutive che hanno riportato Boston avanti definitivamente.
I Knicks superano i Magic
A New York, Jalen Brunson ha realizzato 30 punti e distribuito nove assist, guidando i Knicks al successo per 106-100 contro gli Orlando Magic.
OG Anunoby ha aggiunto 21 punti e Josh Hart ha chiuso con 17 punti e 12 rimbalzi, permettendo ai Knicks di sopperire all’assenza di Karl-Anthony Towns, fermo per un problema al polpaccio.
La sconfitta per Orlando è stata aggravata dall’uscita nel primo quarto del miglior realizzatore della squadra, Franz Wagner, per un infortunio alla gamba.
Il coach dei Magic, Jamahl Mosley, ha dichiarato che Wagner sarà sottoposto ad ulteriori accertamenti al ritorno della squadra in Florida.
Jimmy Butler è rientrato dall’infortunio segnando 19 punti, con otto rimbalzi e sei assist nella vittoria per 123-91 dei Golden State Warriors sui Bulls a Chicago.
I Warriors erano ancora privi delle stelle infortunate Stephen Curry e Draymond Green.
Ma Brandin Podziemski ha segnato 21 punti dalla panchina e Quentin Post ha eguagliato Butler con 19 punti, in una vittoria mai in discussione contro i Bulls anch’essi decimati dagli infortuni.
