NBA, Curry fa 52 punti nel trionfo dei Warriors, Jokic ne fa 61 ma non evita la sconfitta

Steph Curry esulta dopo un canestro
Steph Curry esulta dopo un canestroSean Gardner / Getty Images via AFP

Il grande tiratore di Golden State ha messo a referto una performace strepitosa che ha portato i suoi a una vittoria cruciale su Memphis, mentre il serbo non è riuscito a portare Denver alla vittoria su Minnesota nonostante il career-high di 61 punti

Stephen Curry, recordman di tutti i tempi dell'NBA nel tiro da tre punti, ha realizzato una prestazione super nella vittoria dei Golden State Warriors contro i Grizzlies a Memphis per 134-125. Il 37enne ha chiuso con 12 tiri da tre punti, siglando in totale 52 punti.

La splendida attuazione di Curry ha aiutato i Warriors a scavalcare i Grizzlies e a raggiungere il quinto posto nella classifica della Western Conference, avvicinandoli a un posto automatico nei play-off.  "Il ragazzo ha 37 anni, è incredibile. L'impegno, l'abilità, l'audacia, la convinzione, è incredibile vedere Steph all'opera. Non riesco a credere che lo faccia ancora a questa età. Ma ha lavorato sodo e ce la fa ancora", ha commentato il suo allenatore Steve Kerr al riguardo.

La partita più avvincente della notta, tuttavia, è stata quella in cui i Minnesota Timberwolves hanno strappato una drammatica vittoria per 140-139 in casa dei Denver Nuggets. Il tutto nonostante una prestazione super di Nikola Jokic, autore di 61 punti, 10 rimbalzi e 10 assist.

Il career-high del serbo è stato, che con due tiri liberi aveva portato i suoi in vantaggio per 139-138 a 18 secondi dalla fine, e i Nuggets sembravano pronti ad allungare il vantaggio a tre punti quando Russell Westbrook ha risalito il campo per quello che avrebbe dovuto essere un normale layup in corsa. Il tiro, però, non è andato a buon segno e i due liberi segnati da Alexander-Walker hanno permesso ai Wolves di conquistare una vittoria epocale.

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