GP Las Vegas: pole di Norris, Hamilton ultimo e Leclerc furioso: "Ogni anno lo stesso problema"

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Lando Norris sul circuito di Las Vegas
Lando Norris sul circuito di Las VegasXavi Bonilla / Xavier Bonilla / DPPI via AFP

Norris svetta su tutti e firma una pole position di grande classe, mentre Verstappen e Sainz inseguono a distanza. Ferrari in grande difficoltà, con Leclerc nono e Hamilton addirittura ultimo.

A Las Vegas va in scena una qualifica che più insidiosa non si può: pioggia fin dal Q1, asfalto viscido, visibilità ridotta e continui cambi di grip. In mezzo al caos, a emergere è ancora una volta Lando Norris, sempre più in stato di grazia. Il pilota McLaren firma una pole position di grande qualità, costruita giro dopo giro.

Alle sue spalle scatterà Max Verstappen, staccato di oltre tre decimi dal leader del Mondiale. L’olandese, pur competitivo, non è riuscito a trovare quel guizzo che gli avrebbe permesso di tenere il passo di un Norris semplicemente perfetto. Completa la seconda fila Carlos Sainz, ancora una volta impeccabile quando la pista diventa un’incognita. Lo spagnolo conferma la sua abilità nel muoversi tra pozzanghere e traiettorie mutevoli, portando a casa un terzo posto solido.

Quarto George Russell, capace di tenere dietro Oscar Piastri, che oggi ha pagato oltre un secondo dal compagno di squadra. Prestazione brillante anche per Liam Lawson, sesto, davanti a un Fernando Alonso a suo agio, come sempre, in condizioni complesse. Ottavo il giovane Isack Hadjar, mentre Charles Leclerc non è riuscito a fare meglio del nono tempo, a quasi due secondi dal poleman: un risultato che racconta bene le difficoltà della Ferrari.

Disastro Hamilton, attimi di paura in casa Mercedes

La rossa vive una delle giornate più complicate della stagione. E non va meglio a Lewis Hamilton, che domani si ritroverà a scattare addirittura dall’ultima casella dopo una qualifica da incubo.

L’amarezza coinvolge anche Kimi Antonelli: il giovane italiano viene eliminato già in Q1, fermandosi al diciassettesimo posto.

A completare una qualifica tesissima, anche lo spavento in casa Mercedes: il team non aveva inizialmente presentato le schede di set-up, un irregolarità che poteva costare la squalifica dalla sessione. Dopo l’investigazione, però, non è arrivato alcun provvedimento.

Leclerc: "Sono sette anni che quando piove ci manca il passo"

"Quando piove non abbiamo il passo. Sono sette anni che abbiamo questo problema. Non lo so, ho provato di tutto. Ho sempre guidato bene sul bagnato, ma da quando sono in Ferrari non ho più trovato il feeling". Lo ha detto Charles Leclerc a Sky Sport dopo le qualifiche del GP di Las Vegas, dove ha ottenuto il nono posto ma con quasi due secondi di distacco dall'autore della pole position, Lando Norris con la McLaren.

"Ogni volta che piove sappiamo già cosa aspettarci. È veramente difficile da capire", ha aggiunto il pilota della Ferrari, che in successive dichiarazioni diffuse dal team è tornato sulla questione: "È stata una qualifica davvero impegnativa oggi, in cui abbiamo faticato con il poco grip. La nostra vettura - ha proseguito Leclerc - soffre in queste condizioni ed è molto difficile trovare il modo di mantenere una finestra di aderenza abbastanza ampia per poter lottare con i nostri rivali. È frustrante, ma continueremo a fare tutto il possibile per trovare una soluzione".

"La gara di domani dovrebbe essere asciutta, quindi le condizioni saranno nuovamente diverse - ha detto ancora il monegasco -. Oggi avevamo un assetto con carico piuttosto elevato, e questo potrebbe influire sulla nostra velocità di punta in gara. Cercheremo comunque di sfruttare al massimo ciò che abbiamo, e spero di fare una buona partenza e riuscire a guadagnare posizioni".

Hamilton: "Sessione deludente, siamo stati sfortunati"

"È stata davvero una sessione di qualifica deludente. Dopo le FP3 sentivo che avevamo un buon passo, ma le condizioni di bagnato oggi non hanno giocato a nostro favore". È il commento di Lewis Hamilton, riportato dal team Ferrari, alle qualifiche del GP di Las Vegas, che per la prima volta in carriera ha chiuso all'ultimo posto pur segnando un tempo valido.

"La visibilità era scarsa - ha spiegato il britannico -, siamo stati sfortunati a essere rallentati da alcune bandiere gialle, il che significa che non sono riuscito a fare un giro completo nei miei ultimi tre tentativi. Ci riorganizzeremo questa sera e punteremo a tornare in zona punti domani".

Hamilton è stato eliminato già nella Q1 anche per un errore di valutazione nel finale: pensando di aver preso la bandiera a scacchi, ha alzato il piede invece di lanciarsi nell'ultimo giro a disposizione. "Nel primo settore non riuscivo a scaldare gomme, erano come di ghiaccio - aveva detto a caldo a Sky Sport -. Peccato perché ragazzi hanno fatto un grandissimo lavoro. Avevo il passo per andare avanti ma non ho molto da dire: non sono riuscito a mettere insieme il giro. Ho trovato le luci gialle all'ultima curva alla 10 e quindi non ho completato il mio giro".