Arriva la risposta della Russia al ban del CIO: "Continueremo a difendere i nostri atleti"

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Arriva la risposta della Russia al ban del CIO: "Continueremo a difendere i nostri atleti"
La conferenza stampa del CIO
La conferenza stampa del CIOProfimedia
Il portavoce del Cremlino ha risposto duramente alla decisione del CIO, affermando: " Le raccomandazioni sono state caratterizzate come contenenti elementi di discriminazione".

Dura reazione della Russia dopo la decisione del Cio (Comitato Olimpico Internazionale) di far tornare a competere gli atleti russi e bielorussi solo a titolo individuale e senza bandiera a patto che non abbiano attivamente appoggiato la guerra in Ucraina.

Come si legge in un discorso riportato da Rio Novosti, il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha dichiarato: "Ieri c’è stato un commento abbastanza tempestivo da parte del Comitato olimpico russo, è stato abbastanza esaustivo. Le raccomandazioni sono state caratterizzate come contenenti elementi di discriminazione, il che è inaccettabile. Da parte nostra continueremo a difendere gli interessi dei nostri atleti in ogni possibile modo, e, naturalmente, continueremo i contatti con il Cio proprio per proteggere gli interessi dei nostri atleti".

In precedenza Stanislav Pozdniakov, il presidente del Comitato Olimpico russo, aveva dichiarato: "I principi del Cio e dell'Onu (le Nazioni Unite) sono stati violati, chiediamo pari condizioni per gli atleti di tutti i paesi".