Graham Arnold, ct dell'Australia, è pronto ad affrontare l'Argentina: "Ci siamo guadagnati la chance di affrontare Lionel Messi, il miglior giocatore del mondo, in una partita a eliminazione diretta dei Mondiali, e ci sembra un sogno. Ma ora non sprechiamola". In vista dell'impegno di sabato contro l'Argentina, il tecnico ha vietato i social ai suoi giocatori, fin dal giorno del passaggio agli ottavi, per evitare ogni distrazione.

Per Arnold affrontare l'Argentina, con il miglior calciatore del mondo tra i titolari, non è una novità: il tecnico era in campo, con la maglia numero 9 dell'Australia, nel doppio spareggio per un posto a Usa '94 che a novembre del 1993 i Socceroos giocarono, venendo eliminati, proprio contro l'Albiceleste, il cui numero 10 era Diego Maradona. Ora vivrà emozioni di questo tipo da allenatore, contro Messi, l'erede del Pibe de oro'

"Io so come si batte l'Argentina - ha detto Arnold -, l'ho già fatto ai Giochi di Tokyo, quando guidavo la rappresentativa olimpica ed è finita 2-0 per noi. In fondo, anche domani ci saranno delle maglie gialle contro quella strisce bianche e celesti". Per lui non è stata una novità neppure aver passato la fase a gironi del Mondiale: nel 2006, in Germania, era l'assistente di Guus Hiddink. "Da lui - ha detto - in un anno ho imparato di più che se avessi lavorato da solo per dieci anni: la sua attenzione a ogni dettaglio era incredibile".

Intanto, nonostante un intero paese domani faccia il tifo per i Socceroos, per Arnold ci sarà di nuovo, ormai è una tradizione, il canto scherzoso dei tifosi aussie: "Graham Arnold, he's walking with his dog". Il coro si riferisce al fatto che nel marzo scorso il ct venne sorpreso a passeggio con il cane, nei pressi di casa, nonostante tre giorni prima fosse risultato positivo al Covid, violando quindi i protocolli sanitari del Nuovo Galles del Sud. Per questo motivo aveva rischiato di essere licenziato ed era stato costretto a pagare una multa di 25mila dollari australiani.