Monza-Bologna si gioca, nessun rinvio dopo l'aggressione a Pablo Marì

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Monza-Bologna si gioca, nessun rinvio dopo l'aggressione a Pablo Marì

Il difensore del Monza, Pablo Marì
Il difensore del Monza, Pablo MarìProfimedia
Non accolta la richiesta del Monza. Si gioca la gara prevista lunedì

La partita Monza-Bologna si giocherà come da calendario lunedì prossimo, 31 ottobre, alle 20.45, posticipo della 12/a giornata di serie A. Lo fanno sapere fonti della Lega serie A, che ha confermato la data del match dopo aver valutato la richiesta di rinvio avanzata dalla squadra lombarda a seguito dell'accoltellamento di Pablo Marì nel supermercato di Assago.

L'amministratore delegato del Monza, Adriano Galliani (78) aveva chiesto il rinvio dell'incontro: "La squadra è sotto choc, abbiamo chiesto alla Lega il rinvio della partita con il Bologna di lunedì" aveva dichiarato il massimo dirigente brianzolo.

La squadra lunedì dovrà quindi scendere in campo ma ovviamente senza Marì, che a Niguarda è stato operato per la ricostruzione di due muscoli lesionati.

Il difensore spagnolo resterà in reparto in osservazione per due o tre giorni prima delle dimissioni. Per il ritorno in campo ci vorranno due mesi, più probabilmente tre. "Siamo tutti qui vicino a te e alla tua famiglia - è il messaggio che gli ha mandato la squadra - ti vogliamo bene, continua a lottare come sai fare, sei un guerriero e guarirai presto".

Pure il presidente del Monza, Silvio Berlusconi (86), ha affidato ai social le proprie parole, sostenendo che "la sicurezza dei cittadini deve essere un valore e la chiave della civiltà umana. Per questo, lo Stato e gli Enti locali devono utilizzare ogni mezzo a propria disposizione per garantirla".

A rassicurare tutti è stato poi lo stesso giocatore con un post su Instagram: "Dopo il difficile momento che abbiamo vissuto ieri, io e la mia famiglia vogliamo comunicare che, fortunatamente, stiamo bene e vogliamo ringraziare per i tanti messaggi di affetto e sostegno che stiamo ricevendo". Senza dimenticare un pensiero per il dipendente di Carrefour ucciso da Tombolini sempre a coltellate: "Siamo vicini ai familiari e agli amici della vittima" ha scritto il calciatore fotografato nel letto d'ospedale con il pollice all'insù e, accanto, la moglie Veronica che ieri pomeriggio era con lui e il figlio di 4 anni al centro commerciale di Assago.