11 Hacks Data Analysis: Lewandowski è ancora grande, ma avrà bisogno di aiuto contro l'Argentina

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11 Hacks Data Analysis: Lewandowski è ancora grande, ma avrà bisogno di aiuto contro l'Argentina

11 Hacks Data Analysis: Lewandowski è ancora grande, ma avrà bisogno di aiuto contro l'Argentina
11 Hacks Data Analysis: Lewandowski è ancora grande, ma avrà bisogno di aiuto contro l'ArgentinaAFP
Gli analisti di dati della società ceca 11Hacks conoscono bene l'attuale allenatore Czeslaw Michniewicz, fin dai tempi in cui lavoravano insieme al Legia Varsavia, dove è stato capo allenatore

"L'approccio di Michniewicz alle partite difficili è sempre stato lo stesso: concentrarsi sulla difesa ed eliminare i punti di forza dell'avversario. Ma non aveva un piano su come lavorare in attacco, dove si affidava principalmente all'individualità", afferma Jakub Dobias, analista di 11Hacks.

I dati mostrano che lo stesso vale per il gioco della Polonia. La squadra costruita attorno a Robert Lewandowski (34) può prosperare offensivamente contro squadre mediocri, ma crea pochissime possibilità contro le nazionali più forti.

Il centrocampo della Polonia non ha le qualità per controllare il ritmo del gioco. Nelle due partite giocate ha tenuto palla solo il 37,87% delle volte. Se la passano peggio solo Ghana, Costa Rica e Iran. La Spagna domina la classifica con il 70,85%, l'Argentina è al 67,53% e il Portogallo al 65,55%. 

Statistiche possesso palla ai Mondiali
Statistiche possesso palla ai Mondiali11 Hacks

Ecco perché la Polonia sta cercando di puntare sul pressing. Ma anche qui c'è un problema: nessuno dei suoi attaccanti ha lo slancio per pressare ripetutamente durante la partita. In Qatar, sebbene Michniewicz cerchi di pressare fino al nono passaggio dell'avversario, che è un numero superiore alla media tra i partecipanti ai Mondiali, l'efficienza è molto scarsa. Se perdono palla nella metà campo avversaria, i polacchi riescono a riconquistarla entro 10 secondi solo il 16,53% delle volte, il settimo peggior rendimento ai Mondiali.

Il loro piano offensivo si basa principalmente sui cross, con i quali ha segnato il maggior numero di gol (11) di tutte le squadre europee durante le qualificazioni ai Mondiali. E a proposito di questo, vanno anche valutate le loro capacità di arrivare sulle seconde palle. E sotto questo aspetto i polacchi sono una delle peggiori squadre del torneo. Hanno: A) il peggior tasso di successo nella zona difensiva, B) il quarto peggiore a centrocampo e C) il secondo peggiore nella zona offensiva.

Qui torniamo alla questione della qualità individuali, i, dove oltre a Lewandowski e Piotr Zielinski, spicca solo Arkadiusz Milik, molto poco a questi livelli. Tuttavia, non si può certo dire che Lewandowski non stia facendo del suo meglio per il progresso della Polonia. Contro l'Arabia Saudita è stato sia assistman sia autore di un gol con uno dei suoi cinque tiri. I sauditi hanno messo in mostra una buona prestazione, ma grazie alla prestazione di Lewandowski l'xG della partita si è fermato sul 2.69 a 1.25 (+0.76 rigore).

L'attaccante del Barcellona, ​​anche alla veneranda età di 34 anni, è senza dubbio uno dei migliori nove al mondo. Nessun altro giocatore, incluso Karim Benzema, crea tante opportunità di tiro di come lui nel campionato spagnolo, e fino a questo momento solo Borja Iglesias del Real Betis ha saputo convertire in gol una percentuale più alta per tentativi. Questo, tuttavia, risalta i notevoli limiti di una squadra come la Polonia, troppo dipendente da un solo giocatore.

Nella sfida di stasera contro l'Argentina, dove in palio c'è la qualificazione, entrambe le squadre devono vincere per forza per assicurarsi la qualificazione. Ed è improbabile che i sudamericani vengano sorpresi una seconda volta nel torneo dopo quanto accaduto all'esordio contro l'Arabia Saudita.