Tutti gli uomini di Giuntoli: per la rivoluzione in arrivo tre collaboratori fidati

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Tutti gli uomini di Giuntoli: per la rivoluzione in arrivo tre collaboratori fidati

Cristiano Giuntoli
Cristiano GiuntoliProfimedia
La Juventus è pronta alla rivoluzione. Non solo Motta, per i posti lasciati liberi dall'entourage di Allegri, Giuntoli ha già chiamato a raccolta i suoi fedelissimi.

Juventus anno zero. Dopo la chiusura - attesa nella sostanza, inattesa nei modi - del rapporto tra Allegri e i bianconeri, il club si prepara a fare tabula rasa e ripartire di slancio. Con Allegri se ne sono andati anche i suoi fedelissimi ai posti di comando, e ora il Football director Cristiano Giuntoli può iniziare da "plenipotenziario" la sua rivoluzione. Arriveranno come collaboratori le persone di sua fiducia: Pompilio, Stefanelli, Sbravati.

Il primo, Giuseppe Pompilio, è lo storico collaboratore dai tempi di Carpi fino ai successi di Napoli. De Laurentiis aveva posto il suo veto all'uscita anticipata, ma ora che è in scadenza di contratto a giugno tutto è pronto per la ricongiunzione tra i due, anche perché a Napoli sbarcherà lo juventino Giovanni Manna, in un curioso scambio reciproco. Vero braccio operativo, Pompilio avrà il compito di trovare le pedine giuste sul mercato per la ricostruzione della Juventus.

Anche Stefano Stefanelli sembrava vicino alla Juve l'anno scorso ma poi non se ne fece niente. Dopo aver firmato per il Pisa un biennale però, ora potrebbe trasferirsi in bianconero con il beneplacito del club nerazzurro che non ha intenzione di ostacolarne la carriera. Si occuperà dell'area scouting ma anche delle trattative di mercato.

L'ultimo pilastro è Michele Sbravati, che conosce Giuntoli dai tempi di Imperia. Attualmente responsabile del vivaio del Genoa, si trasferirà a Vinovo per seguire il settore giovanile che negli ultimi anni è diventato un serbatoio per la prima squadra: da Yildiz a Miretti, passando per Fagioli e Iling Junior.

Aspettando Motta

Vi avevamo detto di un Thiago Motta incerto per la possibilità di allenare di PSG, sua prima opzione, ma dopo la riconferma di Luis Enrique da parte dei parigini, l'attuale tecnico del Bologna sembra ormai promesso sposo della Juventus, che avrebbe pronto per lui un biennale da circa 3,5 milioni a stagione. Antonio Conte, che invece aveva come prima opzione proprio la Juventus, sarà quindi costretto ad accasarsi da qualche altra parte.

D'altronde la Juventus, in vista del nuovo tecnico, ha già iniziato da tempo iniziato a sondare la disponibilità di alcune pedine fondamentali nella squadra emiliana come Zirkzee (su cui però è fortissima la concorrenza del Milan) e Calafiori. Anche il portiere Di Gregorio del Monza rientrerebbe tra i graditi di Motta, che al termine della giornata, proprio dopo Bologna-Juventus, potrebbe dare la tanto attesa notizia del suo passaggio in bianconero.