Un tap-in di Rabiot nel finale evita alla Juve la sconfitta contro un'orgogliosa Salernitana

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Un tap-in di Rabiot nel finale evita alla Juve la sconfitta contro un'orgogliosa Salernitana

L'esultanza della Salernitana
L'esultanza della SalernitanaProfimedia
La squadra di Allegri incappa nel quinto pari di seguito in campionato contro una squadra già retrocessa

La traversa colpita da Vlahovic all'inizio dello scontro tra Juventus e Salernitana era stato un segno premonitore della serata no dei bianconeri. Contro dei granata che non avevano praticamente più nulla da chiedere a un finale di stagione da retrocessi, la squadra di Massimiliano Allegri ha inanellato un'altra prestazione grigia, quella varietà cromatica derivante proprio dall'unione dei colori societari. Una costante, in tempi recenti. Il pari per 1-1 ottenuto solo alla fine è lo specchio di una gestione ormai marcia, salvata in parte da un guizzo. E poco più.

Sotto una pioggia battente, la Vecchia Signora veniva punita al 27esimo dal gol di Pierozzi, che firmava con un colpo di testa in area di rigore il primo della sua carriera in Serie A. Un colpo sul quale Szczęsny non è stato particolarmente reattivo, regalando così al centrale in prestito dalla Fiorentina una gioia enorme in uno stadio importante come l'Allianz Stadium. La reazione dei padroni di casa era tutta in una bomba da lontano lanciata da Bremer che sfilava di poco a lato, mentre i campani sfioravano il raddoppio in un contropiede gestito non al meglio

Rivoluzione

A inizio ripresa Allegri stravolge la squadra con tre cambi: Chiesa per Kean, Iling jr per Kostic e Miretti per McKennie. Eppure, tra i più intraprendenti e propositivi c'era sempre il solito Cambiaso, che sulla fascia spiccava per la sua determinazione nel saltare l'uomo e provare il cross giusto, ma senza mai trovare una vera e propria collaborazione da parte dei compagni. 

I tentativi dalla distanza di Chiesa e del neo entrato Yildiz, però, erano a salve, e Fiorillo riusciva a tenere botta, mostrando una grande sicurezza. L'occasione più importante e lucida arrivava all'88esimo dal piede di un determinatissimo Miretti, che dopo aver recuperato palla nella tre quarti calciava di potenza col destro da venti metri e beccava in pieno la traversa. Al 92esimo, però, un tocco ravvicinato di Rabiot su un corner sporcato permetteva ai piemontesi di trovare l'agognato gol del pari. L'ultimissima, però, era per i campani, il cui contropiede al 97esimo veniva tremendamente sprecato da Basic, che da ottima posizione e senza quasi nessuno a ostacolarlo tirava alto col sinistro.

E così, dopo quattro pareggi di seguito, la Vecchia Signora da pokerissimo. Un pokerissimo mediocre e che evita solamente una debacle che sarebbe stata piuttosto indegna. Ora, i punti in classifica sono gli stessi del Bologna, e il terzo posto è ufficialmente a rischio.

Le statistiche del match
Le statistiche del matchStats Perform