Oggi il Tottenham affronterà in casa il Burnley con l'obiettivo di porre fine a una serie di quattro sconfitte consecutive che ha compromesso la promettente prima stagione del manager australiano.

Gli Spurs, quinti in classifica, sono a sette punti dal quarto posto dell'Aston Villa, ma hanno una partita in meno rispetto agli uomini di Unai Emery, che hanno  faticato nelle ultime partite, ma che comunque potrebbe già staccare il pass per la Champions League nei prossimi giorni.

Interrogato sulle sue intenzioni di rinunciare a un piazzamento tra le prime quattro, l'australiano ha risposto nella conferenza stampa pre-partita di venerdì: "È un termine duro, 'rinunciare. Cosa faccio, vengo qui alle 12, prendo un caffè macchiato, vado a casa e lascio che i ragazzi si allenino?".

L'ex allenatore del Celtic ha poi aggiunto: "Io non mi arrendo per niente. Sono qui a lottare con le unghie e con i denti ogni singolo giorno per ottenere tutto quello che posso per questo club, perché è una mia responsabilità. Non rinuncerei a nessuna causa, nemmeno a quella più persa, perché mi asterrei dalle mie responsabilità. Voglio che la stagione finisca bene. Voglio provare a vincere tre partite e vedere dove ci porterà.

Poi, il tecnico australiano ha continuato: "Non ho mai detto che non mi interessa arrivare tra le prime quattro. Ho detto che arrivare tra le prime quattro non definirà la squadra che saremo l'anno prossimo".

Postecoglou ha spiegato perché la partecipazione alla Champions League è più importante del quarto posto in Premier League: "Arrivare quarto e accedere alla Champions League non fa di te un club da Champions League, secondo me".

La sua conclusione è questa: "Il quarto posto ti dà solo l'opportunità di partecipare. Per me, per essere un club da Champions League e per essere a quel livello ci vuole molto di più che arrivare quarti in un anno. Se credo che in questo momento siamo un club da Champions League? No, non lo siamo. Questa è la mia convinzione. Abbiamo ancora del lavoro da fare. Ma questo non significa che non voglia che raggiungiamo la Champions League".